L’opera di Giuseppe Verdi “Aida” dall’Arena di Verona, oggi 10 agosto 2021 su Rai3: commento live

Grandissima l’interpretazione e l’espressività di Amneris mentre difende il suo amato dinanzi alla corte implacabile dei sommi sacerdoti. Radames verrà comunque condannato a morte, e poco dopo ritroverà Aida in quella che è destinata a essere la loro tomba. Radamès, infatti, viene murato vivo insieme ad Aida, che nel frattempo si è introdotta furtivamente nel luogo della loro sepoltura. I due dicono addio per sempre alla terra “valle di pianti”, “sogno di gaudio che in dolor svanì”, mentre si abbracciano dolcemente sostenendosi nel momento estremo della loro vita. L’Aida si conclude in maniera drammatica, con Amneris fuori dalla tomba che implora “pace” per i morenti. (agg. di Rossella Pastore)



Aida: Radamès condannato a morte

“A lei rinunzia per sempre e tu vivrai”, intima Amneris a Radames che sta per essere condannato a morte. Ma Radamès non ragiona, e in preda alla disperazione sostiene di esser pronto a morire piuttosto che rinunciare all’amata. Quello di Radamès, in realtà, è un sacrificio inutile, poiché il guerriero era in perfetta buona fede, mentre rivelava ad Aida dettagli utili per un’eventuale rivalsa contro l’Egitto. Eppure Radamès non dice nulla a sua discolpa, costringendo la figlia del faraone a intervenire nel processo. Amneris implora pietà dai sacerdoti, ma la sua commozione non basta a intenerire chi poi effettivamente lo condanna a morte. (agg. di Rossella Pastore)



Radamès si confida con Aida

La figlia del Faraone teme che il cuore di Radamès non sarà tutto per lei. Manca poco al matrimonio: la stessa Aida, dall’altra parte, smania per rivedere Radamès e soprattutto la sua patria, essendo stata privata dei suoi due grandi amori in una volta sola. Per questo canta un’ode sconsolata e malinconica pensando nello specifico all’Etiopia, casa sua, che “mai più”, probabilmente, rivedrà. La raggiunge suo padre Amonasro, che intanto ha pensato a una vendetta per la sconfitta subita. Il re etiope la costringe a farsi rivelare da Radamès la posizione esatta dell’esercito egizio. Il guerriero, alla fine, accetta di confidarsi con lei, e per questo è tacciabile di tradimento. Aida e suo padre fuggono insieme, mentre Radamès, una volta scoperta l’identità di Amonasro, si consegna al sommo sacerdote per scontare la sua pena. (agg. di Rossella Pastore)



Il doppio dramma di Aida

Come appare chiaro dalla scena seconda del secondo atto, è Radamès, insieme all’intero Egitto, il vincitore della loro guerra contro l’Etiopia. In qualità di ricompensa, il Faraone gli concede di esprimere un desiderio: ebbene, per amore di Aida, Radamès desidera proprio il rilascio dei prigionieri etiopi. Le cose si complicano quando il Faraone, pur accordandogli quanto richiesto, gli concede in segno di gratitudine anche la mano di sua figlia Amneris. Ma Radamès non vuole questo: anche lui è innamorato di Aida. Quest’ultima è l’unica, insieme a suo padre, a dover rimanere in ostaggio presso gli egizi. I vincitori, infatti, si preoccupano subito di scongiurare il pericolo di rappresaglie. Aida vive un doppio dramma: non solo è sempre più schiava, ma è costretta anche a fare a meno del suo amato. (agg. di Rossella Pastore)

Aida: applausi per la Marcia trionfale

Nel primo atto appena conclusi dell’Aida, la stessa protagonista ci è stata presentata come la principessa figlia del Re di Etiopia Amonasro. Purtroppo, però, in questo momento Aida si trova a Menfi in qualità di schiava, essendo stata catturata dagli egizi durante una spedizione militare nel suo paese d’origine. Gli egizi ignorano la sua vera identità, e suo padre – che per forza di cose è molto potente – ha organizzato un’altra incursione per riprendersela dall’Egitto. Intanto, però, Aida si è innamorata di Radamès, un guerriero rivale che si contenderà con Amneris, la figlia del Faraone. Anche quest’ultima è innamorata di lui, ma Aida al momento ha cose più importanti a cui pensare: suo padre, infatti, è ormai pronto a marciare contro l’Egitto. Inutile dire che sarà proprio Radamès il suo sfidante diretto, designato dal Faraone come comandante dell’esercito egiziano. Secondo atto: inizia la celeberrima Marcia trionfale che accompagna l’ingresso di Radamès a Tebe. L’orchestra ci regala un’esecuzione solenne seguita da un lungo e sentito applauso. (agg. di Rossella Pastore)

I ballerini protagonisti dell’Aida

Sempre Cecilia Gasdia, nella prima parte della trasmissione, specifica che il tenore e il soprano di quest’opera devono essere dotati di una grande tecnica vocale. Il tenore, in particolare, è dev’essere “eroico” e al tempo stesso “dolcissimo”. Ma l’Aida non è soltanto una grande opera per quel che riguarda la parte cantata. Come abbiamo visto prima, infatti, l’allestimento non può essere improvvisato, e inoltre sono diversi anche i momenti con il ballo che la fa da padrona. Inquietante la parte in cui gli egizi invocano la ‘divinità’ fittizia Fthà, con le vestali ai loro piedi che eseguono leggiadre una lunga coreografia. (agg. di Rossella Pastore)

Allestimento innovativo per l’Aida all’Arena di Verona

L’Aida di Giuseppe Verdi è un’opera incredibilmente innovativa. Lo strumento utilizzato per eseguire la Marcia trionfale, all’inizio del secondo atto, è molto particolare, dal momento che è stato pensato e costruito appositamente per quest’opera. Fu Verdi in persona a idearlo, dando vita indirettamente a una delle novità più importanti nella storia della musica lirica. L’allestimento all’Arena di Verona, questa sera, è assolutamente all’altezza di un’esecuzione così rivoluzionaria. Si parla infatti di ben 400 metri quadri di ledwall alle spalle degli attori, ma la cosa veramente interessante – specifica la sovrintendente Cecilia Gasdia – sono le immagini che verranno proiettate, tutte provenienti direttamente dall’Egitto e anche alcune dal Museo Egizio di Torino. (agg. di Rossella Pastore)

L’opera di Giuseppe Verdi ‘Aida’ dall’Arena di Verona, oggi 10 agosto 2021 su Rai 3

Un sacrificio d’amore è quello a cui è disposta Aida nel finale dell’opera di Giuseppe Verdi. Dopo essersi divisa tra la devozione alla patria e l’amore per l’uomo di cui si è innamorata, capisce di essere disposta a morire con Radames. Aida, così, con il suo amato, si nasconde nella cripta per morire insieme. Consapevoli di non poter essere felici e di non poter stare insieme, i due amanti accettano il loro, triste destino. Insieme aspettano che la morte vada a prenderli mentre Amneris che ha provato a salvare la vita a Radames di cui è perdutamente innamorata, prega e piange sulla tomba. Un sacrificio d’amore grande quello dei due amati che decidono di affrontare insieme l’ultimo capitolo della loro vita (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

110 coristi e direttori d’orchestra per l’Aida di Giuseppe Verdi

110 coristi e 110 professori d’orchestra sul palco dell’Arena di Verona per mettere in scena lo spettacolo meraviglioso di un capolavoro assoluto dell’opera come l’Aida di Giuseppe Verdi. Con costumi originali che rispecchiano la grandezza dell’Antico Egitto, con una storia d’amore bella e struggente a fare da cornice, l’Aida, in onda questa sera su Raitre, è pronta ad emozionare i telespettatori e a conquistare anche chi non ama il genere. Giuseppe Verdi, con la Aida, ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo. La storia, le musica, la sceneggiatura, la bravura degli artisti e la maginificenza dell’Arena di Verona contribuiscono a rendere quella di questa sera una serata assolutamente imperdibile. Cliccate qui per vedere il promo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

L’opera di Giuseppe Verdi ‘Aida’ protagonista della prima serata di Rai 3

Martedì 10 agosto, in prima serata su Raitre, si conclude il ciclo di prime serate dedicate all’opera e che ha permesso ai telespettatori della terza rete della Rai di emozionarsi con la storia de La cavalleria Rusticana e di Pagliacci. Due grande prime serate che hanno appassionato il pubblico che, questa sera, potrà immergersi nella magia dell’Antico Egitto. L’opera protagonista della terza ed ultima serata che Raitre dedica al teatro è l’Aida di Giuseppe Verdi. Un vero e proprio capolavoro che questa sera sarà commentato da Pippo Baudo e da Antonio Di Bella. A rendere magica l’atmosfera sarà l’Arena di Verona, un teatro a cielo aperto dove le grandi opere diventano realtà appassionando anche chi si avvicina al teatro per la prima volta.

La trama della ‘Aida’ opera di Giuseppe Verdi

I soldati egizi, durante una spedizione in Etiopia, catturano la principessa Aida. Ignorando chi si davvero, la portano a Menfi dove Aida diventa una schiava a tutti gli effetti. Suo padre, il Re di Etiopia Amonasro, furioso per l’affronto ricevuto, organizza immediatamente una spedizione per riportarla a casa ignorando l’amore nato tra Aida e il soldato Radamès. Aida, però, non è la sola ad essersi innamoarata di Radamès. Anche Amneris, figlia del Re d’Egitto, si è invaghita del giovane soldato e, nel tentativo di allontanare Aida dal soldato, si finge sua amica. Quando il Re d’Egitto scopre che l’esercito Etiope sta marciando contro l’Egitto, ordina a Radamès di fermare l’avanzata dell’esercito etiope. Aida, così, si ritrova a dover scegliere tra l’amore per la propria patria e quello per Radamès.

Come vedere in streaming l’Aida di Giuseppe Verdi

L’Aida il cui allestimento è stato creato con la collaborazione del Museo Egizio di Torino e che vedrà sul podio Diego Matheuz. Sul palco sono protagonisti Simon Lim, Anita Rachvelishvili, Angela Meade, Jorge de Leòn, Michele Pertusi, Luca Salsi, Riccardo Rados, potrà essere seguita in diretta televisiva su Raitre dalle 21.15. L’opera, però, può essere anche seguita in diretta streaming collegandosi al sito Raiplay o scaricando l’apposita applicazione disponibile per tutti i dispositivi.