Aiello, il vero amore non può non essere ‘Romantico’: “Serviva qualcuno che risvegliasse questa idea”
C’è anche Aiello tra i grandi protagonisti di Tim Summer Hits 2023 Rimini. Il cantante, sulla cresta dell’onda grazie al successo del suo terzo album ‘Romantico’, non vede l’ora di sentire il calore del pubblico romagnolo. L’artista calabrese vuole portare tutta la sua freschezza sul palco riminese, dove canta “contro” la società moderna, intrappolata dai like e dalle vanity metrics. Il suo ultimo album, infatti, sembra voler difendere le atmosfere e le sensazioni dei rapporti più veri e genuini, ricordare quegli incontri e quei viaggi che cambiano la vita.
E a proposito di questo, Aiello, in una intervista rilasciata a SkyTG24, ha parlato molto chiaramente rispetto all’idea del suo album. “Serviva qualcuno che risvegliasse l’idea dell’amore più bello. Nasce per esperienza mia e di amici che godiamo per un like e un commento sui social ma non si fa lo step successivo del corteggiamento. Questo limbo virtuale crea una distanza pericolosa e incrementa la durezza del cuore e della vita”, ha detto il cantante.
Aiello e il rapporto altalenante coi social: “Vanno bene solo se…”
Così Aiello ha sentito il bisogno di trasformare le sue sensazioni in musica, anche se non prende del tutto le distanze dai social. Perché in fondo, se usati con equilibrio, possono sempre rivelarsi un ottimo strumento: “Instagram va bene se ne sai fare un uso sano. Ormai i social sono la quotidianità. Se lo viviamo nel modo giusto l’amore social può prendere altre strade. Per me amore e romanticismo sono coraggio in una quotidianità dove sei bombardato di immagini di persone”.
Per Aiello, come i fan più accaniti ricordano, l’ultimo periodo non è stato affatto semplice. Infatti il cantante ha intrapreso da diverso tempo un percorso psicologico per ritrovare il giusto equilibrio con se stesso. “Ho chiesto aiuto a Dio“, ammette il cantante. “L’ho fatto per ritrovare la serenità con un viaggio partito circa un anno fa con la psicologa: per l’asciugamento delle arrabiature, l’ansia da prestazione, l’accettazione di me e mille altre cose”.