Nuove rivelazioni a “Fuori dal coro” sui vaccini anti Covid e l’Agenzia italiana del farmaco. Emergono le segnalazioni dei problemi ai neonati allattati al seno dalle mamme vaccinate, che sarebbero state cancellate nel rapporto ufficiale dell’Aifa. Dunque, nel report sulla sicurezza dei vaccini sarebbero stati censurati undici episodi di effetti avversi nei neonati allattati da madri vaccinate. Ma il programma Mediaset rivela anche il prezzo del vaccino di Moderna: 26 euro a dose, molte delle quali inutilizzate. Peraltro, a decidere quali fiale acquistare era Nicola Magrini, ex direttore Aifa, diventato membro del comitato di acquisto, nonostante il conflitto di interessi.
Ma facciamo un passo indietro fino al primo aprile 2022, quando l’Ue chiese all’Italia se le servivano più dosi del vaccino Moderna, quindi le scorte per la quarta dose. L’Italia poteva attivare due opzioni di acquisto: la minima da 10 milioni di dosi al costo di 260 milioni di euro, la massima da 20 milioni di dosi al costo di 520 milioni di euro. «Non corriamo il rischio di avere pochi vaccini. Io starei su un impegno alto di dosi», scriveva l’allora ministro della Salute Roberto Speranza nelle comunicazioni “confidenziali”. Da questi documenti, dunque, si evince il prezzo del vaccino di Moderna, su cui c’erano state solo stime e indiscrezioni. A prescindere dalla questione prezzo, c’è quella dello spreco, perché poi le quarte dosi sono rimaste, per la maggior parte, nei magazzini.
IL CASO MAGRINI E GLI EFFETTI AVVERSI “CENSURATI”
Ma dai documenti esclusivi resi noti da “Fuori dal coro” si evince anche che nell’aprile 2022 Nicola Magrini, all’epoca direttore dell’Aifa, diventava membro dello Steering board, cioè il comitato di acquisto dei vaccini, sostituendo Gianni Rezza del ministero della Salute. Come evidenziato anche da La Verità, appare strano che a decidere gli acquisti dei vaccini sia il direttore dell’Agenzia che ha il compito di controllarne efficacia e sicurezza. Questa notizia, peraltro, è rimasta “confidenziale”, non è mai stata comunicata. Il programma condotto da Mario Giordano ha anche mostrato documenti esclusivi che mostrano come l’Aifa abbia nascosto molti dati, in particolare quelli sugli effetti avversi dei vaccini Covid. Il documento mostrato in diretta riguarda un decesso dopo la somministrazione del vaccino Janssen, che viene ritenuto «indeterminato, ma in realtà è correlabile».
Quindi, l’Aifa sa che quella morte poteva essere correlata al vaccino, ma non l’ha registrata come tale. Infatti, tra le righe si legge: «Io di solito lo considero non classificabile invece che correlabile». La domanda allora è se dati importanti come quelli dei decessi siano stati classificati in maniera impropria. Ma non è finita qui, perché il programma ha mostrato che l’Aifa ha nascosto i dati sugli effetti avversi nei neonati. Nella bozza dello sesto rapporto sulla sicurezza dei vaccini, con i dati di fine giugno 2021, si legge: «Undici segnalazioni sono relative a 9 bambini allattati al seno la cui madre era stata vaccinata, con età variabile da 20 giorni a 18 mesi». Questi bambini hanno manifestato irritabilità, piano e nervosismo. Ma non si sa altro, perché l’esperto che si stava occupando della compilazione di questa sezione è stato bloccato. Infatti, a margine della bozza è presente il commento: «Togliamo?». La risposta è nel rapporto diffuso dall’Aifa: non c’è alcun riferimento.