Negli studi di Uno Mattina stamane si parla ai ailurofobia, ovvero, la paura dei gatti. In studio vi era la dottoressa psicologa Francesca Mugnai, che ha spiegato: “Tantissime persone hanno paura dei gatti, ancora più dei cani, può essere stata causata da esperienze drammatiche dirette, solitamente le fobie nascono quando siamo piccoli, magari un graffio, un morso che ha provocato un dolore oppure si può aver assistito ad un episodio di aggressione. Per cercare di superare queste paure bisogna effettuare dei passaggi graduali ma che non devono essere mai sottovalutati. I tremori, il non sentire il controllo del proprio corpo, sudorazione, tachicardia, sono tutti sintomi della paura”.
Ma cosa si può fare per avere la meglio sulla ailurofabia? “Si può fare una terapia, ad esempio attraverso immagini e suoni, e poi piano piano avvicinarsi. Queste forme fobiche non sono comunque cose semplici, bisogna non sottovalutarle perchè i gatti sono nelle nostre case. Scappare è sicuramente sbagliato, bisogna educare al rispetto dell’animale e nel modo adeguato”.
AILUROFOBIA, LA PAURA DEI GATTI: “LA DIFFERENZA FRA CANI E GATTI”
E ancora: “Il cane ci porta dei meccanismi di attività, si esce di casa – precisa la dottoressa Mugnai specificando le differenze fra cani e gatti – c’è una reciprocità di movimenti, con il gatto si crea un rapporto di dipendenza e accudimento. Tante persone anziane avendo il gatto in casa hanno un elemento che ti tiene vivo, è una sorta di timing, il gatto ci porta ad occuparsi dei bisogni dello stesso”.
“Il gatto non è vero che sia indipendente, ha bisogno di quelle cose, in quella maniera e in quel momento è un animale che ti riporta all’essenzialità e alla precisione di certi atteggiamenti e movimenti quotidiani”. Riassumendo quindi quanto specificato dall’esperta, la paura per i gatti è molto diffusa ma si può superare e va affrontata soprattutto se ad esempio si hanno dei gatti in casa o si frequentano luoghi dove vi sono i gatti. L’importante è seguire un giusto percorso, meglio se seguiti da un esperto, e muoversi nella maniera più adeguata.