La storia personale di Ainett Stephens è caratterizzata da diversi momenti di sconforto e dolore. Sulla sua pelle ha vissuto vari drammi: dalla violenza subita dalla madre in Venezuela, prima della sua scomparsa misteriosa insieme alla sorella, al razzismo, passando per il bullismo vissuto da piccola.
Prima del suo ingresso nella spiatissima Casa del Grande Fratello Vip, Ainett ospite di Verissimo, si è raccontata ripercorrendo anche la sua infanzia: “Ero una bambina molto schietta… Mi arrampicavo sugli alberi, ero una bambina molto selvaggia”. Seconda di otto fratelli, ha ricordato la bellezza di poter fare sempre riferimento a loro nei momenti di difficoltà. Se l’infanzia è stata felice, meno lo si può dire della sua giovinezza durante la quale ha vissuto l’incubo del bullismo. Erano i tempi di Miss Venezuela e Ainett era appena una ragazzina quando, a 17 anni, la avvertirono di un casting in corso. “C’erano 54 ragazze e io ero l’unica di colore. Ai tempi in Venezuela c’era tanto razzismo e io venivo spesso bullizzata a scuola per il colore della mia pelle, ogni giorno”.
Ainett Stephens “sono stata bullizzata”: il difficile ricordo
Il bullismo vissuto da piccola da Ainett Stephens ha contribuito ad alimentare in lei una forte insicurezza che si è inevitabilmente trascinata negli anni. La stessa modella venezuelana ne ha parlato con Silvia Toffanin ammettendo: “Non credevo in me stessa, mi sentivo brutta. Ero molto alta, molto magra”.
Quando la madre la spronò, cercando di convincerla a partecipare al concorso di bellezza, Ainett fu molto negativa rispetto al risultato che avrebbe potuto ottenere: “Mi ha detto: ‘Provaci, vediamo cosa succede… Non hai nulla da perdere’. Così andai, feci il provino e vinsi…”. Quella fu per lei una bella rivincita ma nonostante la vittoria la Stephens non riuscì mai a dimenticare definitivamente i maltrattamenti subiti “anche mentre facevo il casting”. Anche per via del suo passato difficile, nell’ultima puntata del Grande Fratello Vip Ainett Stephens ha avuto una reazione molto forte di fronte ai commenti di Sonia Bruganelli, rispetto a quanto accaduto con Soleil Sorge. Quest’ultima ha usato una frase infelice – e mal interpretata – nei confronti di Ainett e di Samy Youssef – che ha riaperto nell’ex ‘gatta nera’ vecchie ferite mai realmente rimarginate.