Da giugno AirBnb ha annunciato di aver vietato permanentemente le feste nelle proprietà affittate tramite la sua piattaforma. In seguito alla decisione, la piattaforma ha deciso di dare il via ad una “tecnologia anti-party” negli Stati Uniti e in Canada per aiutare a far rispettare la misura. Si tratta di un sistema che va ad analizzare una varietà di fattori per capire se la prenotazione sia a rischio festa. Tra i fattori presi in considerazione ci sono le recensioni precedenti, da quanto tempo un utente è iscritto sulla piattaforma, la durata del soggiorno e se il noleggio si svolge nel fine settimana o nei giorni feriali.



L’obiettivo, ha spiegato AirBnb, è “aiutare a identificare le prenotazioni potenzialmente ad alto rischio” per impedire a quegli utenti di completare una prenotazione. Coloro che secondo la piattaforma sono a rischio “party”, verranno indirizzati verso una camera d’albergo o una stanza privata. Non avranno dunque la possibilità di prenotare un’intera proprietà tramite la piattaforma e dunque avranno meno possibilità di dar fastidio all’host.



Il divieto di AirBnb

AirBnb ha stabilito il divieto di tutte le feste e gli eventi a giugno, due anni dopo aver annunciato un divieto temporaneo. Inizialmente l’obiettivo della società era quello di evitare party per scongiurare la diffusione del Covid-19, promuovendo il distanziamento sociale. Inoltre la scelta è stata presa perché la chiusura di bar e locali spingeva molti utenti di Airbnb a festeggiare nelle case in affitto. La misura si è nel tempo “trasformata in una politica comunitaria fondamentale”.

Nel corso degli anni, infatti, AirBnb ha dovuto fare i conti con incidenti avvenuti nelle proprietà in affitto nel corso di feste. Ad aprile, ad esempio, due adolescenti sono stati uccisi e diverse persone rimaste ferite in una propria Airbnb a Pittsburgh.
Dopo aver introdotto la misura, a giugno c’è stato un calo del 44% dei party. AirBnb ha implementato la decisione con un sistema incentrato sulla valutazione delle recensioni degli utenti di età inferiore ai 25 anni che prenotavano affitti. “Prevediamo che questo nuovo sistema aiuterà a prevenire più party sulla nostra piattaforma, pur avendo un impatto minore sugli ospiti che non stanno cercando di organizzare una festa” ha spiegato l’azienda.