Airport, diretto da George Seaton con Dean Martin

Sabato 11 novembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 15,40, il film drammatico a tema catastrofico del 1970, dal titolo Airport. La sceneggiatura è tratta dall’omonimo romanzo del 1968 scritto da Arthur Hailey, ed è il primo di una serie di 4 capitoli. La pellicola è diretta dal regista George SeatonIl miracolo della 34ª strada, mentre le musiche hanno la firma del noto compositore Alfred Newman, detentore del record di Oscar per la miglior colonna sonora, con ben 9 vittorie.



Il protagonista è interpretato dall’attore statunitense Burt Lancaster, ritenuto tra le più grandi star della storia del cinema e ricordato per alcuni lungometraggi di successo come I gangsters (1946), Le vie della città (1948) e Il terrore corre sul filo (1948). Al suo fianco il celebre showman Dean Martin, che raggiunse la celebrità in coppia con il comico Jerry Lewis, e l’attore George Kennedy, vincitore di un Oscar al miglior attore non protagonista per Nick mano fredda, che parteciperà anche a tutti gli altri sequel come unico personaggio ricorrente.



La trama del film Airport: un salvataggio eroico

Airport è ambientato su un aereo partito da Roma direzione Chicago. La pista dell’aeroporto della città è inagibile a causa di un’abbondante nevicata e tutto lo staff è impegnato nel tentativo di sbloccare un velivolo che si è incagliato a causa del maltempo su una delle poche piste ancora percorribili.

Nel frattempo, si scopre che sul boeing in volo è salito un uomo pronto a farsi esplodere affinché la moglie, che si trova a terra, possa riscuotere la sua assicurazione sulla vita e coprire gli innumerevoli debiti che lo attanagliano. Una volta fatta questa scoperta, il comandante Demerest (Dean Martin) cerca in ogni modo di convincerlo a rinunciare ai suoi propositi. Con molta fatica riesce a dissuadere l’uomo, ma, a causa di un passeggero in preda al panico, la bomba viene attivata.



Il passeggero così si rinchiude nel bagno facendosi esplodere, limitando i danni solo alla parte posteriore dell’aereo. A causa della decompressione causata dall’esplosione, l’uomo viene risucchiato dall’aereo e anche un’hostess viene gravemente ferita. Grazie alla bravura del capitano e del suo staff l‘aereo riesce miracolosamente a raggiungere Chicago ed atterrare sulla pista liberata all’ultimo momento dai tecnici dell’aeroporto.