Il Califfo è il terrorista più ricercato del pianeta dopo la morte di Osama Bin Laden: il 16 giugno 2017 il Ministero della Difesa del Cremlino aveva diffuso la notizia che forse il leader dell’Isis era rimasto ucciso il 28 maggio precedente in un raid russo a Raqqa. È da allora che non si hanno notizie “certe” su che fine abbia fatto realmente al Baghdadi ma oggi, con il video diffuso dell’Isis che fa riferimento a fatti molto recenti, si può quantomeno affermare che il “mistero” sulla presenza del Califfo nelle decisioni dello Stato islamico è di nuovo riattivato. La coalizione internazionale anti Isis a guida Usa avrebbe promesso una ricompensa di 25 milioni di dollari a chi fornirà notizie sul nascondiglio di Al Baghdadi ricomparso oggi di fatto per rivendicare la strage di Pasqua nello Sri Lanka: il volantino di qualche mese fa, oggi citato dal Messaggero, recitava «Il leader dell’Isis ed i suoi combattenti hanno rubato la tua terra e ucciso la tua famiglia, ora si nasconde al sicuro lontano dalla morte e dalla distruzione che ha seminato. Con le tue informazioni puoi vendicare lui e la sua distruzione». Stando a fonti degli 007 d’Iraq, il Califfo si nasconderebbe ancora oggi nella Siria orientale e si muoverebbe solo con pochi fedelissimi soldati dell’Isis.
AL BAGHDADI RIAPPARE IN VIDEO
Un nuovo video dell’Isis con Al Baghdadi è stato diffuso nelle scorse ore, una nuova immagine – molto invecchiata – rispetto al luglio 2014 (quella famosa nella moschea di Mosul con il ventilatore alle spalle, di fatto l’unica realmente esistente del Califfo in vita) riapre il dibattito sullo Stato Islamico: nel video reso noto dall’Amaq e “scovato” da Site (il sito che monitora il jihadismo sul web, ndr) il leader del sedicente Stato Islamico Abu Bakr Al Baghdadi si rivolge ad alcuni soldati jihadisti per rilanciare la guerra contro gli odiati “crociati” in tutto il mondo, ricordando la recente battaglia di Baghuz in Siria tra le forze curde e i terroristi di Daesh. Il Califfo si ritrova da solo in una stanza con altri jihadisti “oscurati” dal video Isis: nel video, che dura poco più di 18 minuti, al-Baghdadi appare ingrassato e invecchiato, con una lunga barba e si riferisce ai suoi uomini con parole ancora dense di odio, «intensificate gli attacchi in Mali e Burkina Faso» – proprio di oggi l’ultimo attentato contro i cristiani nella chiesa del nord del Paese – «contro la Francia crociata e i suoi alleati».
IL CALIFFO DELL’ISIS È VIVO?
Il Califfo si ritrova da solo in una stanza con altri jihadisti “oscurati” dal video Isis ma non è ancora chiaro se possa effettivamente trattarsi di Al Baghdadi e di quanto tempo fa si riferirebbero le immagini volutamente propagandate dallo Stato Islamico. Di certo, trattando della guerra su Baghuz si dimostrerebbe una volta per tutte che il leader del malconcio Daesh è tutt’altro che morto nei combattimenti ma è invece ancora saldo nella stanza dei bottoni dell’islamismo totalitario. Il Califfo nel filmato plaude al «giuramento di fedeltà dei suoi seguaci in Burkina Faso e in Mali», oltre a rendere onore al comandante dell’Isis nell’Africa subsahariana, Adnan Abu al-Walid al-Sahrawi, cui chiede di «intensificare gli attacchi contro la Francia crociata e i suoi alleati». A nuova conferma del fatto che il video è comunque abbastanza recente – e quindi che sarebbe ancora vivo Al Baghdadi – il presunto Califfo parla della caduta dei tiranni in Sudan e Algeria, rispettivamente Omar Al Bashir (golpe dei militari lo scorso 11 aprile) e Abdelaziz Bouteflika, dimissionario dopo forte pressioni dei vertici militari. Il Califfo è (forse) vivo e purtroppo la minaccia contro i cristiani in tutto il mondo è tutt’altro che spenta: ma per capirlo poteva anche non servire il video dell’invecchiato Al Baghdadi..