Fa sul serio l’imprenditore Al Baker, uomo d’affari del Kuwait: vuole acquistare la Roma. Dopo la notizia di ieri circa il tweet in cui lo stesso manager del Medio Oriente aveva annunciato di aver presentato un’offerta ufficiale a James Pallotta, notizia per ora non confermata, lo stesso è intervenuto in diretta presso il canale televisivo del Golfo Persico, Atv Kuwait, spiegando: “Nella precedente intervista – le parole riportate dai colleghid e IlRomanista in data odierna, 3 agosto – ho detto che avremmo presentato un’offerta per un club italiano, come sapete, queste tematiche non possono essere approfondite sui media fino al termine della valutazione. Grazie a Dio, due giorni fa abbiamo presentato un’offerta ufficiale all’AS Roma e speriamo possa essere accettata”. Al Baker non si sbilancia però sui soldi offerti per assicurarsi la società giallorossa: “Valore dell’offerta? Vorremmo prima concludere l’affare – ha spiegato – quindi tutto verrà rivelato poiché la Roma è una società quotata in Borsa”.
AL BAKER VUOLE LA ROMA: “C’E’ UN ALTRO CONCORRENTE”
“C’è un altro concorrente in corsa – probabilmente il riferimento è al manager americano Friedkin, da mesi accostato alla Lupa – e molte speculazioni attraverso i media e Twitter, abbiamo dovuto dire che siamo in trattativa per evitare notizie false, non abbiamo presentato la nostra offerta fino a quando non abbiamo studiato la finanza del club e i documenti della società, siamo ottimisti perché il calcio italiano sta recuperando appeal: ora nuovi investitori verranno in Italia, verranno costruiti nuovi stadi, le entrate della TV stanno aumentando così finanziariamente il suo mercato molto promettente”. Quindi Al Baker aggiunge di avere intenzioni serie e di voler chiudere l’affare entro la metà del mese, di modo da iniziare la stagione 2020-2021: “Abbiamo presentato la nostra offerta come un gruppo di fondi d’investimento, sinceramente non ci interessa cosa viene detto dai media, cercheremo di arrivare fino in fondo, senza replicare pubblicamente a Pallotta. Vogliamo concludere l’affare entro i prossimi 10 giorni, altrimenti faremo i complimenti al nostro concorrente che ha iniziato le negoziazioni ben prima di noi e questo sta creando tanti conflitti di natura mediatica”.