Al Bano boccia il Festival di Amadeus e la proposta di andare avanti e far finta che il virus non ci sia scegliendo figuranti da far sedere al posto del pubblico. L’artista pugliese non ha dubbi a riguardo, il compito di un artista è quello di esibirsi ma lo spettacolo vero è fare un bagno di folla e lui non riesce proprio a pensare all’Ariston vuoto mentre il cantante si trova sul palco per esibirsi senza un riscontro e senza la felicità di farlo. Questa è la sua idea e nel rispetto delle regole e di tutti quegli artisti che sono rimasti a casa in questi mesi, Al Bano non ha dubbi: bisogna rimandare tutto. L’artista ne parla in una lunga intervista a La Repubblica in cui ammette: “Un Festival con protocolli sanitari e il distanziamento? Ma no. Siamo in pandemia, aspettiamo maggio, giugno, tempi migliori. A quel punto ci sarà più gente vaccinata, a quel punto cambia tutto”.
Al Bano “boccia” Amadeus e il Festival
Al Bano guarda con speranza al futuro e sottolinea che andare in scena adesso non sarebbe la giusta scelta perché, a differenza di altri programmi, il Festival vive di questo bagno di folla, di migliaia di addetti ai lavori che prendono d’assalto la città e si alternano dietro il palco dell’Ariston e tutto questo verrebbe meno: “Vero, finto. E’ giusto che non ci sia il pubblico perché è troppo rischioso. E lo dico a malincuore”. Secondo Al Bano senza la gente sarebbe un Festival mutilato e, anche se apprezza Amadeus e il suo modo di mettere in piedi lo show, pensa che sia il momento di fare un passo indietro anche se poi, conclude, “poi ognuno decida come meglio crede, io la penso così”.