Al Bano Carrisi vive una disavventura in aereo: il retroscena infuocato

Al Bano Carrisi torna al centro dell’attenzione mediatica, con la rivelazione di una “singolare” disavventura in aereo. Il cantante di Cellino San Marco diventa in queste ore protagonista di una denuncia mediatica, in cui lamenta di essere stato privato di un diritto, mentre si trovava in alta quota, nel mezzo del viaggio intrapreso per la figlia avuta dall’ex moglie storica Romina Power, Cristel Carrisi. Così come ripreso da Tgcom24, l’ugola d’oro pugliese finisce al centro di un alterco con una hostess di bordo, sull’aereo preso per  Zagabria, luogo in cui sono previsti i festeggiamenti tra gli intimi invitati per la laurea della figlia Cristel Carrisi. La figlia d’arte raggiunge lo status di dottoressa in Letteratura alla Harvard University di Boston (USA) e vive stabilmente da anni, in Croazia.



“All’atterraggio ho chiesto di andare in bagno, ma mi è stato impedito, una cosa inaccettabile” fa sapere il cantante, nella denuncia mediatica dell’ultima disavventura vissuta in aereo. Il retroscena che getta in un mix tra lo sconforto e l’imbarazzo il cantante pugliese, poi, prosegue: “Ero seduto al posto 1A, sono stato operato alla prostata e proprio al momento dell’atterraggio avevo bisogno del bagno e ho chiesto di usarlo”. Al Bano lamenta di essere stato ingiustamente privato del diritto di usare del servizio del bagno a bordo dell’aereo, in un momento di estrema esigenza per lui. Motivo per cui avrebbe discusso animatamente con una hostess, per poi essere sottoposto ad un inaspettato controllo della Polizia.



Insomma, sembra proprio che la trasferta croata per Al Bano Carrisi non si direbbe felice, almeno non relativamente all’atterraggio del cantante in Croazia . Questo, al di là dei risultati brillanti conseguiti dalla figlia del cantante, Cristel Carrisi, neo laureata cum laude ad Harvard, il grande orgoglio per la famiglia allargata che i Carrisi-Power formano con la family dell’ultima fiamma ufficiale del cantante, Loredana Lecciso. “Intanto la scala che avevano fissato alla porta anteriore per farci scendere l’aveva bloccata e il corridoio era pieno di gente – spiega inoltre il cantante dell’alterco-. La hostess mi ha risposto che non era possibile e mi ha intimato di sedermi. Ho alzato la voce, perché era una cosa assurda. Ho chiesto di parlare con il comandante, ma niente. Anche una signora croata, che parlava italiano, ha cercato di spiegare la mia esigenza, ma non c’è stato nulla da fare. Hanno fatto scendere i passeggeri dalla porta posteriore, ma non mi hanno fatto andare in bagno neanche là dietro”.



La disavventura, per Al Bano Carrisi, prosegue con un ferreo controllo della Polizia…

E la disavventura per il popolare pugliese d’Italia non finisce qui. Questo, perché una volta trovatosi poi all’uscita del velivolo, Al Bano si imbatte in una pattuglia di poliziotti pronti a sottoporlo ad un ferreo controllo: “Mi hanno messo in un angolo e hanno voluto controllare il passaporto – prosegue, con ulteriori dettagli del viaggio che non dimenticherà tanto facilmente, Carrisi senior, reduce dai celebrativi per il compimento degli ottant’anni-. Sono sessant’anni che volo e non mi era mai capitato un inconveniente del genere. Parlo da cittadino: andare in bagno era un mio diritto, è inaccettabile che non mi sia stato consentito. Una cosa del genere può succedere anche ad altri passeggeri, è inaccettabile”.

Per Al Bano Carrisi, atteso all’estero per il concerto previsto in Estonia il 3 giugno 2023, del tutto vana può dirsi la contestazione sollevata per il sedicente diritto negato. Questo, dal momento che la richiesta da parte del cantante, di poter accedere alla toilette di bordo, giunge nella fase di atterraggio del volo croato, dove tra le altre regole previste per la sicurezza e l’incolumità generali, oltre alle tendine dei finestrini alzate, gli schienali dei sedili raddrizzati e i tavolinetti chiusi, si prevede anche il divieto di alzarsi e al contempo l’obbligo di tenere le cinture di sicurezza allacciate. Ecco spiegato, quindi, il motivo del “no” alla richiesta di Al Bano Carrisi.