Il cantante di Cellino San Marco, Al Bano Carrisi, è stato ieri tra i protagonisti indiscussi de La Notte della Taranta, il tradizionale evento che è tornato ad animare il piazzale dell’ex convento degli Agostiniani di Melpignano, il tutto a suon di pizzica. Dopo l’edizione a porte chiude dello scorso anno a causa dell’emergenza legata al Covid, questa volta è andata leggermente meglio sotto questo punto di vista, con la presenza di un pubblico di mille persone rigorosamente provviste di green pass e con posto a sedere assegnato, le quali hanno animato la piazza salentina.
Lo spettacolo, tuttavia, ha avuto anche qualche piccolo imprevisto di sorta, come raccontato da Ilaria Mauri per FQMagazine. L’inizio fissato alle ore 21 è slittato di un’ora per esigenze di produzione. Ricordiamo infatti che l’evento sarà trasmesso nella seconda serata di Rai1 il prossimo 4 settembre, dunque in differita. Qualche malumore da parte del pubblico sarebbe giunto anche rispetto alle performance di Al Bano e Il Volo, i principali ospiti d’eccezione della serata. Ma cosa sarebbe successo.
Al Bano Carrisi “fischiato a La Notte della Taranta”
Rispetto a quanto riferito da FQMagazine, non tutto sarebbe filato liscio e qualcuno del pubblico avrebbe addirittura storto il naso di fronte alle esibizioni di Al Bano Carrisi: “come se non bastasse, si sono levati anche fischi, in particolare in direzione del cantante di Cellino San Marco, chiamato a fare gli onori di casa ma incappato in qualche gaffe di troppo e in un eccesso di retorica sul Sud nei discorsi che gli autori gli avevano confezionato”, scrive Ilaria Mauri.
A detta della giornalista, ogni tentativo del cantautore di Cellino di interagire con la platea sarebbe stato vano: “più volte ha invocato infatti applausi che il pubblico ha stentato a fargli”. Tra i momenti emblematici quello avvenuto al termine del Concertone della Notte della Taranta, quando Al Bano, alla presenza di tutti gli artisti dell’evento, avrebbe improvvisato il ritornello di “Felicità”, suo cavallo di battaglia, a ritmo di pizzica ma “ha ottenuto in risposta solo un coro di “buuu” che l’ha costretto alla ritirata”. Stentiamo a credere che il malumore del pubblico possa essere stato legato proprio all’artista pugliese, molto amato nella sua terra di origine ed il cui talento è assolutamente indiscusso. Ma dunque sarebbe stato un vero disastro? “Nient’affatto. Fortunatamente ci hanno pensato i coristi accompagnati dalla doppia orchestra a risollevare gli animi”, ha concluso la giornalista.