Nella lunga intervista rilasciata a “Io e te”, Al Bano ha parlato del suo rapporto con la terra: «La terra è la prima mamma, poi arriva tua madre. Molto spesso penso che l’uomo ha un rapporto con la terra un po’ sbagliato: si sente padrone della terra, ma noi siamo tutti ospiti della terra. È come una mamma che ti regala tutto ciò che ha. Molta gente invece ne approfitta o non ha quella sensibilità nei confronti della terra». Poi sul suo rapporto con la Provvidenza: «È più solido che mai. Ho avuto un periodo in cui tutto andava in maniera diversa da come desideravo che andasse. Sapendo di essere un ottimo cristiano, non accettavo di dover vivere tutti quei disagi, tutti quei tempi lunghissimi dove vivere la tragedia. Lì ho avuto qualche contrasto con il mio amico lassù…».



«Vivevo male due volte: sia perché stavo prendendo le distanze, sia perché non avevo più quella certezza. Se uno è un vero cristiano, capisce che anche al buon Dio hanno ucciso un figlio, anche lui ha dovuto subire un calvario. Mi sono detto che anche per me la vita è fatta di croci e sofferenze, che vanno accettate come tutte le altre cose belle», ha aggiunto Al Bano: «Conforto non ce n’era, era talmente violento quel mostro di dolore che non trovavo conforto. Ma ho capito questo messaggio, mi sono ricongiunto con lui e posso assicurare che sto bene». Poi una battuta su Tiziano Ferro: «Un mio sogno sarebbe quello di fare un duetto con lui. Abbiamo parlato a Sanremo, ho capito che c’è un bel feeling: Tiziano ha una grande voce ma anche una bellissima anima. Ha scritto delle canzoni fantastiche». (Aggiornamento di MB)



AL BANO CARRISI A “IO E TE”

Al centro delle polemiche per una sua recente dichiarazione, Al Bano Carrisi oggi è stato ospite della nuova puntata di “Io e te”. Il cantante si è raccontato a tutto tondo nel salotto di Pierluigi Diaco ed ha esordito ricordando l’interpretazione del brano “Vincerò”: «Ho sempre amato questo brano e quando è arrivato il momento di inciderlo, è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. Questo pezzo impone le emozioni, la musica unisce: questo tipo di musica non solo unisce, ma ti ringiovanisce».

Al Bano è poi tornato sul suo addio da giovanissimo alla Puglia e soprattutto sulle parole dei suoi genitori, che lo hanno accompagnato nella strada verso il successo: «Avevo questa voglia di scappare e l’ho fatto senza il loro consenso, ma le loro voci mi hanno sempre accompagnato, sono state la mia musica quotidiana. Sono state la mia forza per andare, restando sempre vicino a loro».



AL BANO CARRISI: “MI HANNO PROPOSTO DI SPACCIARE…”

Al Bano prima del successo ha fatto tanti lavori, dal pizzaiolo al cameriere, ed uno dei suoi più grandi successi è stato quello di poter aiutare economicamente i suoi familiari: «Quando sono arrivato a Milano, mi sono dato da fare per guadagnare tanti soldi e mandavo più soldi io in casa che quanti ne guadagnavano loro: è stata la mia vittoria».

E Al Bano è riuscito a superare tanti ostacoli, basti pensare alle insistenti richieste di diventare uno spacciatore nella Milano da bere: «È stato facilissimo dire di no. Mio padre mi parlava di droga nei campi di Cellino San Marco, mi raccontava gli effetti sulla gente. A Milano, quando lavoravo di notte, mi proposero di spacciare per guadagnare in un giorno i soldi che guadagnavo in un mese. Gli dissi: “Sto bene con questa cifra, non sono venuto a Milano per guadagnare soldi, ma per fare un’altra cosa”».