Al Bano Carrisi è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Verissimo”, su Canale 5. Nello studio televisivo di Silvia Toffanin, il cantante ha raccontato l’emozione di essere diventato nonno per la terza volta (della piccola Rio Ines). Una carriera sempre sulla cresta dell’onda per il leone di Cellino San Marco, che ha avuto l’onore di esibirsi di fronte a Madonna: “Ho intonato l’Ave Maria, Volare, Felicità e Caruso di Lucio Dalla, che lei ama moltissimo. Poi, spazio anche per ‘I cigni di Balaka’, al centro di una controversia legale in passato con Michael Jackson, la cui canzone ‘Will you be there’ era uguale alla mia. Alla fine i giudici mi han dato ragione”.
Immancabile poi il riferimento a “Felicità“, canzone che ha valicato i confini internazionali senza avere bisogno di passaporto, come sottolineato dall’artista pugliese, tanto da essere tradotta addirittura in Polonia, in Corea, in Grecia e in Russia. Poi, un riferimento a Romina Power: “Starà sicuramente bene, deve star bene!”.
AL BANO CARRISI E LA DISAVVENTURA CON SGARBI A VERONA
Nel prosieguo della trasmissione, Al Bano Carrisi ha ripercorso la disavventura vissuta con Vittorio Sgarbi all’Arena di Verona. “Sono arrivato per caso dietro le quinte da Abano Terme e c’erano Morandi, Jovanotti e Morgan. Incredibilmente, mi hanno invitato due minuti sul palco e la gente ha iniziato a fischiare. Non so contro chi, ho sentito ‘fascista’, ma io non ho mai, e sottolineo mai, fatto politica. Era una serata dedicata al grande Franco Battiato, con il quale condividevo il produttore discografico. Forse ho fatto un gesto che non avrei dovuto fare, salendo sul palco senza essere invitato”.
Successivamente, Al Bano ha chiesto scusa con un discorso di cinque minuti al pubblico al microfono, raccontando che si trovava a passare di lì per caso: “Chiedo ancora scusa a coloro che non hanno gradito la mia presenza sul palcoscenico. Però non è stato il modo per onorare una serata alla memoria di Franco Battiato, di cui ero grande amico. Questa cosa non andava fatta”.