Al Bano Carrisi, intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Zona Bianca”, trasmissione di Rete 4 condotta da Giuseppe Brindisi e andata in onda nella serata di domenica 27 marzo 2022, ha preso la parola per commentare le atrocità della guerra che si sta combattendo ormai da oltre un mese in Ucraina. Immancabilmente, al cantante pugliese è stato chiesto un parere su Vladimir Putin, presidente della Russia verso il quale l’artista nutriva una profonda ammirazione, prima che cominciasse il conflitto bellico.
Queste sono state le dichiarazioni di Al Bano: “Secondo me Putin ha un nemico pazzesco ormai e questo nemico si chiama storia. Lo ammiravo alla follia, semplicemente perché gli avevano quasi conferito il Nobel per la Pace e la rivista Time gli aveva dedicato una copertina come uomo dell’anno. Io lo conobbi in cinque occasioni e mi colpì molto la sua normalità, pur essendo un grande capo di Stato. Tuttavia, questo suo gesto non me lo sarei mai aspettato”.
AL BANO: “HO OSPITATO PROFUGHI UCRAINI A CELLINO SAN MARCO”
Nel prosieguo della sua intervista a “Zona Bianca”, Al Bano Carrisi ha evidenziato che Putin “ha invaso una terra non sua ed è passato dall’avere ragione all’avere torto. Doveva giocare nella sua terra con i suoi carrarmati, mettersi d’accordo con gli altri ricordando la sua esistenza. La Bibbia dice che chi di spada ferisce, di spada perisce… Questa tragedia è immane, non si sa come uscirne fuori”.
Poi, la rivelazione: “Ho ospitato 4 ucraini in casa mia. La prima sera è arrivato un bambino di 7 anni con la mamma: aveva due occhi così gonfi che pareva avesse ricevuto due pugni in faccia. Ho capito poi che erano le conseguenze del viaggio tragico fatto dall’Ucraina fino a Brindisi, per arrivare poi a Cellino“. Infine, una sequela di interrogativi a dir poco disarmanti da parte di Al Bano Carrisi: “Quanti bambini sono già morti in questa guerra? Chi si assume la responsabilità di questa vergognosa tragedia? Un bambino di 7 anni cosa ha fatto di male per meritarsi di vivere tutto questo?”.