Al Bano e il ritorno ai concerti dal vivo ai tempi del Coronavirus: intervenuto in diretta questo pomeriggio a “La Vita in Diretta – Estate”, il leone di Cellino San Marco (che questa sera terrà un concerto al Policlinico di Bari per omaggiare gli operatori della sanità pugliese e riservato a una delegazione di 200 dipendenti dell’ospedale) ha spiegato i motivi del suo ritorno sulle scene pur prendendo tutte le dovute precauzioni e ha parlato pure della nuova star musicale che è nata in famiglia, ovvero quella Jasmine fresca di maturità. “Benvenuti in Puglia, stiamo facendo le prove ma la vita è bella quando è in diretta” ha detto ai conduttori il 77enne artista che ha ricordato che quello di questa sera sarà un concerto vero e proprio: “Oramai però tutto è cambiato, ti devi adattare alle esigenze del periodo ma non mi costa nessuna fatica: le folle oceaniche torneranno nel futuro ma qui c’è una dimensione umana ancora più forte” ha ammesso Al Bano ripensando ai medici e agli infermieri che hanno dato la loro vita negli ultimi mesi per combattere il Covid-19. “Non si può restare indifferenti di fronte a questa tragedia”.
AL BANO: “COL TRAP MIA FIGLIA CANTA IL MALUMORE DEI GIOVANI”
Presentato il concerto barese, l’intervista ha virato su temi più leggeri e sul privato del cantautore salentino che ha raccontato nuovamente come si è vissuto il lockdown in famiglia e quale è stata la sua maggiore paura soprattutto pensando ai suoi figli: “Non sai mai quando ti può attaccare questo virus” ha spiegato il 77enne ex compagno di Romina Power che poi ha avuto modo di citare sua figlia Jasmine che nei giorni scorsi ha fatto parlare di sé per via del suo nuovo singolo tutto in stile rap. “Ha fatto tutto lei, mia figlia Jasmine è una indipendente: manco sapevo cantasse in inglese ma perché non l’avevo mai ascoltata” ha raccontato Al Bano che poi ha dato la sua personale opinione sulla musica rap e trap e sui gusti d’ascolto dei giovani. Dopo aver citato i grandi nomi della canzone italiano e ammesso che la musica necessariamente cambia nel tempo, ‘il leone’ ha detto che “oggi è il tempo del rap, penso sia l’espressione del malessere o meglio del malumore della gioventù, a volte li sento cantare cose che non condivido ma non puoi girarti dall’altra parte” ha aggiunto pur lasciandosi poi scappare che “non è più musica”, prima di correggersi e ricalibrando il concetto per non denigrare l’arte della figlia 19enne.