Al Bano e il rapporto con il padre: le sue dichiarazioni
In una lunga intervista, Al Bano ha aperto il suo cuore raccontando il rapporto che aveva con il padre che lo ha reso forte per affrontare le sfide che la vita gli avrebbe riservato: “Mio padre aveva appeso una scritta che diceva “La vita è una dura lotta” racconta l’artista ai microfoni di Chi.
E ancora: “Non era un messaggio negativo, anzi! Conteneva la realtà e l’orgoglio di sapersi lottatore di non cedere. Mio padre non mi ha mai dato carezze. Fedela alla scritta che aveva appeso, voleva che mi temprassi. E devo dire che, in seguito io ho fatto lo stesso con i miei figli“. Al Bano continua nel suo racconto con un velo di malinconia: “Quando sono davanti al fuoco, penso spesso a mio padre. I regali più grandi che mi ha fatto sono stati l’onestà e il sorriso. Nonostante fosse nato in una famiglia povera, nonostante la guerra, la prigionia in Germania, io l’ho sempre visto sorridente“.
Al Bano e il rapporto con la famiglia e i figli: “sono spesso in giro per il mondo”
Al Bano, ai microfoni del settimanale Chi, ha svelato che idea ha di famiglia e di come si relazione con figli. Il cantante ha sottolineato come il rapporto con suo padre, abbia influenzato anche quello con i suoi stessi figli: “A volte si sono lamentati di questa mia mancanza, ma la mia scuola è stata così e non posso farci niente“.
E ancora: “Non mi sento patriarca, così come lo era stato mio padre, perchè ho una famiglia… “a metà”. Spiritualmente è completa ma è anche divisa perchè i miei figli stanno in giro per il mondo. Spesso la casa di Cellino è vuota. Ogni giorno ci parliamo grazie alla tecnologia, ma non è la stessa cosa che essere vicini fisicamente. Non è la famiglia quella con la eff maiuscola. Penso che questo sia il mio unico rammarico. La famiglia è la cosa a cui ho sempre tenuto di più e invece…“