Anche Al Bano ha voluto denunciare i rincari esagerati delle bollette di luce e gas. Nella serata di ieri l’amatissimo artista pugliese è stato ospite negli studi di Cartabianca, su Rai Tre, e per l’occasione ha mostrato al pubblico la sua ultima bolletta della luce, crescita del 200% rispetto ad un anno fa. “La prima emergenza da affrontare è quella delle bollette – ha detto Al Bano rivolgendosi al nuovo governo – il costo dell’energia elettrica nel periodo gennaio-agosto 2021 fu di 127 mila euro, mentre nello stesso periodo del 2022 è arrivato a 385 mila euro. Un aumento del 200 per cento, è uno sbalzo incredibile, inaccettabile. Questa è un’emergenza, la Caritas dice che la povertà sta aumentando in maniera esponenziale”.



E ancora: “L’Italia è in ginocchio e di questo si deve prendere cura il nuovo governo, ma pure l’opposizione. Insieme devono pensare al bene degli italiani. Si pensa più a fare lotta politica che a fare l’interesse del popolo italiano. Mi auguro che il nuovo governo lavori come deve lavorare. Mi auguro che non si facciano la guerra tra loro. Altrimenti a farne le spese sarebbe il popolo”.



AL BANO, DALL’EMERGENZA BOLLETTA A PUTIN

Al Bano Carrisi ha poi detto la sua anche sulla guerra in Ucraina, tenendo conto della sua nota liason nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, per cui lo stesso cantante di Cellino San Marco si è più volte esibito in passato: “Se mi aspettavo questa guerra? No – risponde schietto l’artista di Felicità – se mi avessero detto che avrebbe mandato i carri armati, avrei risposto ‘assolutamente no’”.

“Era l’uomo più occidentale della Russia – ha proseguito Al Bano durante la sua ospitata a Cartabianca – Ho cantato cinque volte per lui, quello di oggi è un altro Putin. Ha fatto cose gravi che non giustifico, dobbiamo subirle anche noi. Siamo all’ottavo mese di conflitto, mi auguro che al nono possa nascere la parola pace, ne abbiamo bisogno tutti”.