Al Bano Carrisi in prima linea per offrire sostegno e supporto ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Intervenuto a Oggi è un altro giorno, il celebre cantante pugliese ha raccontato come è nata questa iniziativa solidale di ospitare una famiglia ucraina: «Ho chiesto a una mia cugina di poter ospitare una famiglia ucraina in fuga dalla guerra. Quando c’è bisogno di umanità, mi sento un uomo degno di vivere».



Al Bano Carrisi si è detto orgoglioso di questo suo gesto: «L’umanità è dentro di noi da quando siamo nati. Ed è un peccato occultarla, bisogna sempre evidenziarla quando va evidenziata, quindi quotidianamente. Non è un esercizio che mi costa fatica, mi dà il gusto di dire “sono degno di vivere una vita che si chiami vita”. L’ho sempre fatto».



AL BANO ACCOGLIE TRE PROFUGHI UCRAINI

«Quando la signora è entrata, mi ha detto: “Ma è allora è il vero Al Bano”. Io sono felicissimo di poter assistere a quest’entusiasmo che hanno per l’Italia, sapendo quanto è stata lunga e tragica la loro odissea. Hanno attraversato quattro nazioni per arrivare qui», ha raccontato Al Bano Carrisi in collegamento con lo studio di Serena Bortone. L’obiettivo dell’artista è quello di mettere a proprio agio i quattro profughi: «Io voglio che piano piano mettano radici in questa parte di terra che non conoscono, voglio agevolare ogni tipo di situazione. Immagino cosa hanno vissuto, cosa hanno dovuto sopportare. Voglio cercare la strada nobile per addolcire le loro giornate future». Al Bano Carrisi è poi tornato sul suo rapporto con Vladimir Putin, sottolineando di non stimare più il leader del Cremlino per quanto successo in Ucraina: «Non lo riconosco più. Avrà le sue ragioni sconosciute, ma trovo assurdo entrare in una guerra e sparare. E’ un uomo che ho sempre ammirato, non ho mai fatto segreti. Io l’ho conosciuto e ho cantato per lui, ma questo Putin non lo riconosco. Non lo amo più».

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