Il grande Al Bano è stato ospite stamane negli studi del programma Uno Mattina in Famiglia, classico appuntamento del weekend di Rai Uno. L’immenso artista pugliese ha parlato del Festival di Sanremo, quando mancano ormai pochi giorni al grande esordio dell’edizione 2022: “Sanremo è il Natale laico degli italiani, ha sempre regalato qualcosa di bello, dal primo anno fino all’anno scorso e le persone più famose del mondo sono nate la, è la culla della musica leggera italiana”. Al Bano storce però il naso di fronte al sistema di eliminazione durante il concorso canoro: “Io la ghigliottina l’ho provata nel 2017 e la trovo di un’ingiustizia squallida, si trattava di una canzone bellissima, che la giuria di qualità ha fatta fuori. Io avevo già una canzone per Sanremo, una tipica canzone sanremese, ma quando ho saputo della ghigliottina ho provato i brividi. Non mi dimenticherò mai, i soprusi non si dimenticano”.
In questi giorni di sfilate, viene chiesto ad Al Bano quanti conti per lui il look: “Il look per me conta zero ma so che è molto importante, sono nato contadino, bastava una camicia e una giacca, a volte non c’era neanche quella. Durante l’infanzia avevo un solo vestito per tutte le stagioni, quando feci la prima Comunione mi prestò il vestito mio cugino. Non ho mai pensato troppo al mio look ma mi sono affidato a Pignatelli e ci pensano loro”.
AL BANO: “ECCO QUANDO HO CAPITO DI AVERE UN DONO MUSICALE”
Sul giorno in cui ha capito di avere un talento musicale, Al Bano ha spiegato: “Quando ho capito di avere questo dono? A 5/6 anni, mi piaceva cantare, ma mi influenzò positivamente mia madre, che cantava sempre. Poi ho scoperto la passione ed è stato sempre una specie di tappeto volante il canto e la musica”.
Recentemente Al Bano ha fatto visita all’hub vaccinale presso l’Istituto Spallanzani di Roma: “No vax? Sono quelli che vedono un fuoco acceso di fronte e dicono che non esiste. E’ drammatico, ti fa pensare che la realtà non la vogliono guardare in faccia oppure hanno una teoria che noi che ci vacciniamo non abbiamo capito? Sbagliano, il vaccino è la salvezza dell’umanità, e non ci piove”. Da segnalare infine un simpatico siparietto con Tiberio Timperi, il conduttore di Uno Mattina: i due hanno dato vita ad una sfida di flessioni, facendone dieci a testa: “Qui si va sui Nuovi Mostri”.