A partire da giovedì 15 febbraio, nei suggestivi spazi di Palazzo Venezia, torna “Al centro di Roma”: la rassegna ideata da Edith Gabrielli, Direttrice dell’Istituto VIVEVittoriano e Palazzo Venezia, con un ricco programma di conferenze rivolto ad un pubblico sempre più ampio e diversificato.

Giunta alla sua terza edizione, la rassegna rappresenta un appuntamento ormai consolidato per gli amanti dell’arte, della storia e della cultura; un’iniziativa significativa che sottolinea l’impegno dell’Istituto nella divulgazione del patrimonio culturale come luogo virtuoso di incontro e socialità/conoscenza.



“L’avvio della nuova edizione della rassegna ‘Al centro di Roma’ è per noi motivo di grande orgoglio. L’alto rilievo dei protagonisti, appartenenti al mondo della cultura, della storia, dell’architettura e dell’archeologia, e l’interesse dei temi affrontati in questi anni, rendono l’iniziativa uno dei ‘fiori all’occhiello’ dell’ampia proposta culturale del VIVE, luogo sempre più aperto ai visitatori ed alla comunità”, dichiara Edith Gabrielli, Direttrice dell’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.



L’edizione di quest’anno prevede ben cinque cicli di incontri, a cadenza settimanale. Oltre agli appuntamenti dedicati alla storia, all’arte e all’architettura si aggiungono due nuovi cicli: uno dedicato all’archeologia, curato dal Professor Paolo Carafa, ed un secondo in collaborazione con gli istituti di cultura esteri di Roma, a cura della Professoressa Marina Formica. Un appuntamento, quest’ultimo, volto a consolidare la vocazione internazionale dell’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.

Ad inaugurare l’edizione 2024 il ciclo “Costruire raccontare architettura” con un incontro dal titolo “Va bene così” tenuto dall’ l’architetto Aldo Aymonino. L’incontro, previsto per giovedì 15 febbraio alle ore 18.00 – sarà aperto da un saluto di Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura e dagli interventi introduttivi della Direttrice Edith Gabrielli e di Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura “Sapienza” Università di Roma.