Al lupo Al lupo, diretto da Carlo Verdone

Domenica 25 agosto, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 14:35,  la commedia italiana Al lupo al lupo, un film divertente e drammatico allo stesso tempo, che rappresenta una sorta di interpretazione biografica la cui regia è firmata da Carlo Verdone, di cui la rete sta trasmettendo la filmografia.
La produzione Cecchi Gori è stata distribuita nelle sale cinematografiche nel 1992, con musiche di Manuel De Sica, costumi di Gianna Gissi, fotografia di Danilo Desideri e scenografia di Francesco Bronzi.



Nel cast Al lupo al lupo sono presenti Carlo Verdone come protagonista, oltre a Francesca Neri, Barry Morse (che era stato scartato per il film Maledetto il giorno che t’ho incontrato, Giampiero Bianchi e Sergio Rubini.

La trama del film Al lupo Al lupo: alla ricerca del papà scomparso

Al lupo Al lupo inizia con Vanni, un pianista talentuoso, che si accorge improvvisamente dell’assenza di suo padre durante un’esibizione. Va precipitosamente a casa, ma non lo trova e inizia subito a dubitare che sia successo qualcosa. L’unico elemento su cui indagare sono le chiavi delle altre abitazioni, ovvero quella al mare e quella in campagna.



Contatta subito Livia, sua sorella, che sta passando un periodo piuttosto burrascoso dal punto di vista coniugale. La sorella accetta di aiutarlo nella ricerca, soprattutto perché in questo modo evita di dover partecipare a un viaggio insieme al marito.

Quando arrivano in campagna scoprono che al posto del padre c’è Gregorio, loro fratello, che sbarca il lunario come disc jockey, conducendo una vita abbastanza sregolata. Ne scaturisce una lite familiare e Gregorio riferisce che l’ultimo contatto col padre risale a un paio di giorni prima.

I fratelli trovano un biglietto inerente a un premio da ricevere in provincia di Siena nell’ambito di una manifestazione letteraria. Vanni e Gregorio si mettono subito alla ricerca del padre, incaricando la sorella di andare invece nella casa che si trova al mare. Livia coglie l’occasione per incontrare clandestinamente Paolo, con cui intrattiene una relazione extraconiugale.



I fratelli non trovano il padre a Siena, dunque non possono far altro che rivolgersi alle autorità. Nel viaggio di ritorno, però, Vanni vede che le chiavi dell’abitazione di proprietà al mare sono sul veicolo di Gregorio, segnale inequivocabile della bugia di Livia. A questo punto si susseguono gli incroci sentimentali, da un lato con la ricerca del padre che continua inesorabilmente e dall’altro con i risvolti coniugali di Livia.