Il premier libico Fayez Al Sarraj ha annunciato le sue dimissioni. Attraverso un video messaggio trasmesso dalla tv pubblica, ha spiegato: “Dichiaro il mio desiderio sincero di cedere le mie responsabilità al prossimo esecutivo non più tardi della fine di ottobre”. Il primo ministro libico, riconosciuto dalla comunità internazionale, si è augurato che un nuovo esecutivo possa portare a termine il suo percorso iniziato, in un paese che negli ultimi tempi è tornato vittima della guerra civile fra l’esercito libico e le milizie invece vicine al generale Haftar, ex braccio destro di Gheddaffi e oppositore di Al Sarraj. L’indiscrezione era nell’aria da qualche giorno a questa parte, e nelle scorse ore è giunta di fatto l’ufficializzazione. La data scelta per l’addio non è casuale ricorda Il Fatto Quotidiano, ma corrisponde ai negoziati che si terranno appunto a Ginevra il prossimo mese, per formare un nuovo esecutivo in sostituzione a quello attuale.
AL SARRAJ ANNUNCIA LE DIMISSIONI: DA 9 ANNI LA LIBIA NON TROVA PACE
Obiettivo, individuare un governo che possa rappresentare al suo interno le diverse anime presenti nel paese, una nuova composizione del Consiglio presidenziale prima di indire nuove elezioni: “Spero – ha aggiunto ancora il premier ormai uscente – che la commissione per il dialogo finisca il suo lavoro e scelga un consiglio presidenziale e un primo ministro”. Il governo di Al Sarraj era riuscito, anche con l’aiuto dell’esercito turco, a respingere l’assedio di Tripoli durato 14 mesi, portato avanti dalle forze del generale Haftar. Il conflitto si è poi spostato verso Sirte, e attualmente è sospeso dopo un cessate il fuoco. Dal 2011, anno della caduta del colonnello Gheddafi, ucciso durante un conflitto, la Libia è stata in balia di una serie di guerre civili e tumulti vari, e ancora oggi, nonostante siano passati nove anni, il paese non sembra trovare pace. Chissà che il nuovo governo e nuove elezioni possano dare un po’ di serenità.