Alain Delon è sotto tutela giudiziaria, secondo quanto reso noto dai media francesi. Si tratta di una misura provvisoria, meno pesante della tutela vera e propria, come impone che tutto venga controllato da un tutore designato. Come stabilito dal giudice, Delon potrà continuare a compiere molti atti, ma non i più importanti, come la vendita di un bene immobile: nel caso in cui l’attore volesse acquistare, dovrebbe farlo tramite un terzo. Il giudice dei contenziosi della protezione ha inoltre nominato il “mandatario”, cioè la terza persona incaricata che potrà compiere atti a nome di Delon.
La figlia dell’attore, Anouchka Delon, secondo quanto reso noto dall’avvocato Frank Berton si è detta “rallegrata” da questa decisione. Il francese è affetto da una grave forma di linfoma: stando a quanto riporta Le Parisien, avrebbe chiesto di morire perché la sua vita sarebbe finita. Anthony, il figlio maggiore, ha parlato delle sue volontà a Verissimo solamente pochi giorni fa: “Vuole restare nella sua casa di campagna, dove ha scelto di morire e dove vuole essere sepolto, mia sorella invece voleva portarlo in Svizzera. Se vuole rimanergli vicino può venire in Francia“.
Alain Delon, cosa farà l’amministratore di sostegno
Anthony Delon, dal salotto di Verissimo, ha inoltre accusato la sorella Anouchka di aver nascosto a lui e agli altri fratelli informazioni importanti riguardo le condizioni di salute del padre. La famiglia avrebbe preso di comune accordo la decisione di interrompere le cure dell’attore, affetto da una grave forma di linfoma. “Ho interrotto le cure di mio padre, è vero, ma quel trattamento era paliativo e non vitale. Il medico si è espresso pubblicamente ed eravamo tutti e quattro d’accordo sull’interruzione. Lei mente. Abbiamo fatto un incontro con i medici, le cose suono subito state messe in chiaro” ha spiegato il primogenito.
Il tribunale di Montargis ha ora nominato un amministratore di sostegno per Alain Delon, ormai 88enne e malato da tempo. Secondo “Le Figaro” il provvedimento di giustizia fa seguito all’accertamento medico eseguito da un professionista autorizzato lo scorso 13 gennaio. D’ora in poi Delon verrà tutelato da un rappresentante legale nominato dal giudice, in particolare per quanto riguarda le sue scelte mediche. Sulle pagine del quotidiano francese, Vale’ry Montourcy, avvocato specializzato nei diritti degli adulti vulnerabili, ha spiegato che l’amministratore di sostegno ha il compito di “riscuotere i redditi per conto della persona messa sotto sua tutela, di destinarli alle sue spese, di gestire i suoi conti correnti bancari, di smistare la sua posta, anche elettronica”, ma anche di “evitare atti di appropriazione indebita, come firma di assegni, gestione corrente dei conti bancari e altri documenti”.