Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, produttore musicale, è stato il marito di Amanda Lear. La coppia si sposò il 13 marzo 1979 con una cerimonia a Las Vegas durante il tour promozionale dell’album “Sweet Revenge“. Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, amante e figlio adottivo dello scrittore Roger Peyrefitte, è morto nel 2000 a 51 anni nell’incendio della villa in Provenza in cui viveva con la moglie: “Ho perso tutto nell’incendio della mia casa, mio marito, i ricordi, i quadri, tutto. Ma devi farti forza e ricominciare, lo so”, ha raccontato a giugno scorso la cantante francese al Corriere della Sera.



All’epoca del tragico incendio, Amanda Lear non credette a un semplice incidente: “Non avrò pace fin quando non avranno arrestato il o i colpevoli”, disse al settimanale “Paris Match”. L’attrice ricevette la tragica notizia mentre era a Milano per registrate una trasmissione televisiva: “Ero nella mia stanza in albergo, a Milano. Ero rientrata alle 2 del mattino, alle 9 una telefonata incomprensibile della mia cameriera… Sono svenuta. È venuto il medico che mi ha imbottito di pillole e mi sono precipitata come una pazza all’aeroporto”.



Alain-Philippe Malagnac: marito di Amanda Lear

Amanda Lear rimase profondamente provata dalla tragica e improvvisa morte del marito: “Io ho perso tutto in una volta sola. Non ho più nemmeno un paio di jeans, un paio di stivali, e soprattutto il mio Alain-Philippe per ricostruire tutto, per andare avanti, per condividere… per vivere”, disse nel 2002 a “Paris Match”. Al marito scomparso e mai dimenticato Amanda Lear ha dedicato l’album “Heart”, uscito nel 2001: “Io penso che nella vita abbiamo un solo grande amore. E per me è stato mio marito. L’ho conosciuto a Parigi, prima organizzava spettacoli, ma si era rovinato per fare un programma e quando l’ho incontrato non aveva una lira. A me piacciono i morti di fame”, ha raccontato qualche anno fa a Vanity Fair.



Alain-Philippe Malagnac fu adottato dallo scrittore Roger Peyrefitte, per cui lavorò come segretario, dopo averlo conosciuto sul set del film “Le amicizie particolari”, tratto dall’omonimo romanzo di Peyrefitte: “Durante le riprese Peyrefitte incontrò il tredicenne Alain-Philippe Malagnac, entusiasta del libro che sua madre gli aveva appena fatto leggere. Quando l’ autore gli scarabocchia la dedica, scocca per entrambi la passione: ne nasce una relazione lunga e travagliata di cui Peyrefitte scrive nelle opere della fine”, si legge su Repubblica nel 2021.