Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, l’indimenticato amore della vita di Amanda Lear nonché l’unico uomo che, di fatto l’eclettica e trasformista attrice e artista di origini francesi abbia mai sposato. Sono stati infatti insieme per 22 intensi anni Alain-Philippe e la sua Amanda (protagonista questa sera di uno speciale di Techetechè dedicato anche alla sua figura), una coppia che ha resistito nel tempo fino a quando una tragedia non interruppe il loro sogno d’amore nel lontano 2000. Ma ancora oggi, quando la diretta interessata che pure può vantarsi di avere avuto storie con uomini fantastici e affascinanti (a partire da David Bowie, e senza dimenticare che la bionda nata a Hong Kong è stata per un periodo anche la musa prediletta di Salvador Dalì…) ricorda il suo Alain-Philippe, per lei è come se si aprisse il baule della nostalgia, dato che ricorda l’unico marito che abbia mai avuto con dolcezza e con un misto di ironia che sempre la caratterizza, come quando ha spiegato che ha deciso di essere single perché, al di là del suo storico compagno, agli uomini preferisce oramai i suoi 12 gatti.
CHI ERA ALAIN-PHILIPPE, MORTO TRAGICAMENTE NEL 2000
Ancora più emozionante della stessa storia d’amore in sé, ad affascinare della relazione tra Amanda Lear e lo scomparso Alain-Philippe Malagnac d’Argens è non solo il modo con cui si sono conosciuti ma pure la decisione di sposarsi poco dopo. Nato in Francia nel 1949 e poi successivamente adottato dallo scrittore Roger Peyrefitte, Alain-Philippe crebbe all’interno di un ambiente aristocratico e dedito alla cultura e all’arte (tanto da diventare lui stesso un noto collezionista di opere): la svolta della sua vita arrivò quando recitò a 12 anni un piccolo ruolo nel film “Les Amitiés particulières”, basato proprio su un romanzo di Peyrefitte, e che portò i due ad iniziare una lunga relazione professionale che portò lo scrittore ad adottarlo. Nel 1978 Alain incontrò a Parigi Amanda Lear e solo un anno dopo i due decisero di fare un viaggio negli Stati Uniti dove decisero di sposarsi. Come detto, la loro relazione è durata fino a quel fatidico 2000 quando, il 16 dicembre, il marito morì soffocato dal fumo generatosi dall’incendio della sua tenuta di campagna che aveva da poco comprato nei pressi di Saint-Etienne-du-Grès: inoltre è curioso notare che il figlio adottivo di Pereyfitte sopravvisse solamente sei settimane allo scrittore che scomparve lo stesso anno.
AMANDA LEAR, “ALAIN-PHILIPPE IL MIO UNICO AMORE…”
A proposito delle circostanze della morte a soli 51 anni di Alain-Philippe Malagnac (ritrovato cadavere all’interno di quella grande villa di campagna assieme a un ragazzo di 20 anni) Amanda Lear ricorda come si trovasse quei giorni a Milano e di essere rientrata immediatamente in Francia: come raccontano le cronache dell’epoca, il cadavere dell’uomo fu recuperato solamente dopo alcune ore quando l’incendio era domato. La stessa 79enne attrice e artista ha spiegato in più di un’occasione che, nonostante non abbia mai voluto avere figli e di non averne sentito mai il bisogno, a renderla completa è stato proprio l’amore del figlio adottivo di Pereyfitte: “Lui è stato l’unico uomo che mi abbia mai fatto sentire amata” ha confessato di recente, pur ammettendo di aver tradito spesso nella sua vita e di averlo fatto anche con uomini molto più giovani di lei. Forse solamente un’altra persona ha avuto per lei un sentimento simile a quello del suo Alain-Philippe quel lui è stato il già citato Salvador Dalì: “Di me adorava l’osso del bacino, e forse mi ha amata tantissimo proprio perché lui era… già sposato oltre che impotente” ha detto una volta la Lear.