L’onda lunga generata dall’infelice uscita di Alan Friedman a “Unomattina”, quando, nel commentare l’addio di Donald Trump alla Casa Bianca, ha definito “escort” Melania, moglie dell’ex presidente, pare destinata a non placarsi ancora per un po’ di tempo. Il giornalista Antonello Piroso, firma del quotidiano “La Verità”, ha infatti ricostruito il passato dell’opinionista e fra i suoi trascorsi si annidano altre “gaffe” di questa natura.



Non utilizziamo casualmente questo termine, perché lo stesso Friedman, travolto dalla bufera, ha puntualizzato: “Non è stata assolutamente una cosa voluta. Stavo traducendo dall’inglese, la parola italiana che volevo dire era accompagnatrice. Mi sono corretto subito, non c’è da montarci su una questione”. Il danno, ormai, era però stato fatto, tanto che poi è tornato lui stesso sull’argomento, dicendo: “Chi sbaglia deve ammetterlo. Ho fatto una battuta infelice, chiedo scusa. Il web, però (è risaputo) non perdona e neppure la memoria giornalistica fa sconti, tanto che, Friedman può essere definito recidivo a tali scivoloni… Ecco perché.



ALAN FRIEDMAN, DALLA “ESCORT” MICHELLE OBAMA ALLA VILLA DI WILLIAM E KATE

Per comprendere meglio il retroterra che si trova alle spalle di Alan Friedman, ci affidiamo totalmente al già menzionato collega Antonello Piroso, il quale, su “La Verità”, ricorda come soltanto il 23 agosto scorso Alan Friedman, in risposta al tweet di Steven Beschloss sulle foto di Melania nei giardini della Casa Bianca (“Sto cercando la parola per descrivere il suo gusto estetico. Direi: senz’anima. Adesso capisco meglio come può stare con Trump”), scrisse: “Slovene escort chic?”. Ma non solo: Friedman il 19 gennaio è intervenuto in replica al tweet di una donna, il cui account è @idaho_blue (Michelle Obama ha scritto il best seller Becoming. Quale sarà il titolo del libro di Melania?”), digitando: “Escorting the Don?”. Non è tutto: Piroso parla anche di Alessandro Proto, broker “truffatore” che ha patteggiato una pena di quattro anni nel 2019, il quale ha rivelato di essere stato contattato dalla segretaria di Friedman per la vendita per 25 milioni di euro di villa Orsetti, la sua magione toscana. Proto inventò la fake news: per trovare un acquirente, disse che vi sarebbero andati in luna di miele William e Kate. Secondo Piroso, Alan Friedman sarebbe stato a conoscenza della bufala, come testimoniato dallo scambio di e-mail. In ogni caso, la villa non fu mai venduta.

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