Alan Friedman: “Ballando con le Stelle? Ho la ballerina più bella e brava”
Alan Friedman si è impegnato duramente per arrivare all’appuntamento con Ballando con le Stelle al massimo della forma. Per questo ha perso tanti chili prima di arrivare in Italia, come racconta a “Tango”. Prima, però, una risposta alla domanda “Che ballo sei?”. Il giornalista spiega: “Non sono uno slow-fox. Io vorrei essere un tango”. Poi, torna sulla questione peso: “Quando sono arrivato da Milly Carlucci a metà settembre, avevo perso 13 chili. Ora ne ho persi 18. In poche settimane di programma, dunque, ho perso altri cinque chili. Questo perché ogni mattina vado con un personal trainer in una palestra, mi fa fare pesi e aerobica. Poi ogni giorno ballo per ore con la mia ballerina, che è la più bella e la più brava“.
Per il concorrente, anche un altro commento ancora sul programma di Milly Carlucci: “Vinceranno o Bianca Guaccero, Nina Zilli o Federica Nargi. O anche la figlia di Morgan e Asia Argento, molto brava. Loro sono da podio. Io sono un poveraccio, dietro di me c’è solo Paolantoni. Per favore Italia, votate per me! Questo sabato stupiremo con effetti speciali, questa settimana sarà ancora più spettacolare“.
Alan Friedman: “Temo possa vincere Trump”
Per Alan Friedman non solamente commenti su Ballando con le Stelle. Il giornalista non ha potuto esimersi dal commentare le prossime elezioni negli Stati Uniti, che si terranno tra pochi giorni: “Temo che possa vincere Trump e credo che sarebbe un funerale per le democrazie americane. Se invece dovesse vincere Kamala Harris, vincerebbe la mediocrità ma allo stesso tempo la gentilezza e la democrazia. E io preferisco un presidente che crede nella democrazia piuttosto che uno dice di ammirare Adolf Hitler e vorrebbe mettere in galera i suoi rivali”.
Una piccola esperienza in politica l’ha avuta anche Alan Friedman: “Lavoravo sul controllo delle armi nucleari. Per tutto il tempo potevo leggere il giornale segreto della Cia. Ho lavorato come funzionario ma dopo un paio di anni ho visto che il presidente è stato strumentalizzato dai suoi consiglieri, così ho deciso di fare il giornalista perché volevo scrivere romanzi e vivere in Toscana”.