Quasi nessuno conosceva il suo nome, ma Alan Merrill è stato l’autore di uno dei più celebri inni della storia della musica rock, la celeberrima I love rock and roll. A portarla al successo mondiale fu nel 1981 la cantante americana Joan Jett, già membro delle Runaways, uno dei primi gruppo rock tutto al femminile, nel 1981. Merrill l’aveva composta insieme a Jake Hooker, chitarrista della sua band di allora, gli Arrows, senza però ottenere un grande successo. La versione di Joan Jett invece, brutale e sexy, ne aveva fatto un manifesto del rock più duro e viscerale, grazie all’immortale riff iniziale. Purtroppo Merrill, 69 anni, è morto sabato, vittima del maledetto coronavirus, come ha annunciato su Facebook la figlia Laura: “Il coronavirus si è preso mio padre stamattina, ho avuto due minuti per salutarlo prima di essere mandata via. Sembrava in pace, era ancora vivo e sono uscita sperando che non diventasse un annuncio sullo schermo delle ultime notizie della Cnn o del canale Fox”.
MUSICISTI COLPITI DAL CORONAVIRUS
Ha aggiunto “Ho camminato a piedi fino a casa con il cuore gonfio di speranza ma quando sono arrivata ho ricevuto la notizia che se ne era andato. Due settimane fa soltanto ero andata a vederlo in concerto. Spero che capiate cosa sta succedendo, i soldi non contano, la gente sta morendo. State a casa per voi e per gli altri. Nessuno è immune a questo virus”. Il virus sta colpendo il mondo della musica anche per colpa delle tardive decisioni di chiusura prese dal primo ministro inglese Boris Johnson e dal presidente americano Donald Trump. Fino a dieci giorni fa infatti i teatri e le sale da concerto erano ancora aperte.