Alan Sorrenti ritorna all’Arena di Verona con Figli delle Stelle
Alan Sorrenti è uno dei grandi nomi della musica italiana, ospite questa sera sabato 23 settembre ad Arena Suzuki. Conosciuto soprattutto per il brano Figli delle Stelle, il cantante partenopeo ha scritto pagine di storia importanti nel panorama musicale italiano, con venti album all’attivo e una carriera lunghissima. Per Arena Suzuki è soprattutto l’uomo di Figli delle Stelle, un brano che non se n’è mai andato dal cuore dei fan. Ma Alan Sorrenti non è di certo uno che ama vivere sugli allori e in tutti questi ha continuato a coltivare il suo estro artistico, talvolta prendendosi i tempi creativi necessari.
Basti pensare agli ultimi tre album, usciti nella spazio di un trentennio. Da Radici nel 1992 ad Oltre la zona sicura nel 2022, passando per Sott’acqua nel 2003. E all’età di settantadue anni, quest’estate è stato protagonista di un tour piuttosto impegnativo, ma che gli ha regalati grandi emozioni, in giro per l’Italia. “Lunghi spostamenti in treno non sono facili a 72 anni, ma non mi lamento”, il racconto di Sorrenti a Repubblica.
Alan Sorrenti, una vita privata turbolenta: “Finii in prigione ma fu chiarita ogni cosa”
Questa sera, sabato 23 settembre, canterà il suo più grande successo di sempre, Figli delle Stelle davanti al pubblico di Arena Suzuki. Un successo “eterno” che a Sorrenti ricorda gli anni d’oro, quegli anni di grande notorietà interrotti macchiati da uno scandalo: la prigione. “In realtà un episodio di gelosia folle della mia ex, che raccontò tutto al contrario e mi fece passare per uno spacciatore di droga. C’era il desiderio di farmi male, ci sono relazioni che poi scoppiano, in realtà tra noi c’erano già le pratiche di divorzio. Fui al centro di una tempesta perfetta”, ha spiegato il cantante.
“Riuscii a chiarire tutto, che non ero uno spacciatore anche perché in quel periodo guadagnavo molto, non ne avevo certo bisogno. La testa l’ho poi ritrovata solo grazie al buddismo”, ha precisato. Nel frattempo un altro grande successo molto amato dagli italiani, vale a dire il brano “Tu sei l’unica donna per me”, con cui nel ’79 vinse il Festivalbar peraltro proprio all’Arena di Verona.