Alanis Morissette choc: in un documentario HBO la cantante ed attrice ha ammesso di essere stata violentata da più uomini all’età di 15 anni. E’ quanto riferisce Washington Post, ripreso poi da Deadline. Nel documentario in oggetto la star canadese ha asserito: “Mi ci sono voluti anni in terapia per ammettere che c’era stato qualsiasi tipo di vittimizzazione da parte mia”.
Alanis ha compreso sono con il tempo di essere stata vittima di violenza: “Dicevo sempre che ero consenziente, e poi mi veniva ricordato come ‘Ehi, avevi 15 anni, non sei consenziente a 15”. In Canada, infatti, l’età legale del consenso è di 16 anni. La cantante ha proseguito: “Ora sono tipo, ‘Oh sì, sono tutti pedofili. È tutto stupro legale”. In merito alla violenze subite, l’artista non ha aggiunto particolari sull’identità dei suoi presunti stupratori. Tuttavia, Morissette ha denunciato il silenzio ed il clima di omertà attorno a lei nel momento in cui ha deciso di raccontare quanto accaduto: “L’ho detto ad alcune persone ed è caduto nel vuoto”.
Alanis Morissette: le presunte violenze da giovanissima
Alanis Morissette solo oggi ha ammesso anche a se stessa di essere stata vittima di violenza. Dell’argomento ne aveva parlato anche nella sua canzone di successo, “You Oughta Know”, dove vi è una battuta sul sesso orale in un teatro, ma per molto tempo ha tenuto nascosto il significato del brano che fa parte del suo album del 1995 Jagged Little Pill, con oltre 10 milioni di copie vendute.
Le presunte violenze a scapito della cantante sarebbero avvenute prima che Alanis Morissette diventasse una vera e propria stella della musica internazionale. Prima di questo la cantante era apparsa in cinque episodi dello show comico canadese You Can’t Do That On Television andato in onda in replica su Nickelodeon. Secondo il Washington Post, inoltre, la Morissette sarebbe arrabbiata per il documentario e per questo non avrebbe preso parte al suo debutto al Toronto Film Festival.