Lo scorso 8 agosto la cantante canadese Alanis Morissette ha dato alla luce il suo terzo figlio. Anche questa volta, come le era già capitato le due precedenti volte, sta soffrendo di depressione post parto. Stranamente, visto che questo malessere usualmente si manifesta dopo il primo parto, ma evidentemente ognuno di noi è fatto in modo diverso e per l’artista canadese ogni volta c’è da pagare questo scotto terribile. La depressione post parto molte volte non viene identificata, e porta invece a conseguenze drammatiche, come l’omicidio da parte della madre stessa dei figli, o al suo suicidio. “Un mostro dai mille tentacoli” lo definisce l’artista stessa, scrivendo un lungo messaggio sul suo sito ufficiale. “Non ero sicura che avrei avuto di nuovo la depressione post partum  ma stavolta la sconfiggerò, perché ho delle risposte, dei protocolli e delle soluzioni da seguire”.

VOGLIO VIVERE E AMARE

Una scimmia subdola, la definisce, “che utilizza un machete per farsi largo nella mia psiche e nel mio corpo, nei miei giorni e nei miei pensieri”. Problemi fisici, come l’insonnia, la perdita di lucidità mentale, dolori fisici e senso di isolamento: “Questa volta mi sono però fermata nel bel mezzo di questa situazione . Solo Dio sa quanto io non voglia perdermi neanche un minuto da trascorrere con i miei bambini, in questa vita così colorata, con tutti questi miracoli che mi circondano. E solo Dio sa quanto io desideri servire, amare e onorare tutto ciò che più mi è caro”. Ringrazia di avere una famiglia che le sta accanto, cosa che non tutte le donne possono permettersi, spiega:  “La nostra cultura non è preparata per aiutare nel modo giusto le donne dopo il parto ma non sarebbe bello se trattassimo tutte le mamme e le famiglie post partum con consapevolezza e rispetto?”.