Alba Parietti e il flirt con Sandy Marton

Dopo le dichiarazioni di Sandy Marton che hanno fatto scalpore, arriva la risposta di Alba Parietti. Il cantante croato, un vero e proprio mito negli anni Ottanta in tutta Italia, ha avuto un flirt con la showgirl, che al Corriere ha confermato le parole dell’artista e ne ha parlato così: “La sua è stata una dichiarazione postuma. Mi succede sempre così: quando stanno con me tacciono, dopo, confessano che sono stata la donna che hanno amato di più. L’unico che me l’ha detto, e me lo dice, a relazione in corso è il mio attuale fidanzato, Fabio Adami: deve aver avuto pietà della mia età, ormai, sono 61 anni”.



Il cantante di “People from Ibiza”, che fece ballare un’intera generazione di italiani, incontrò Alba Parietti grazie al suo lavoro: “Fu un’apparizione quasi messianica, aveva una specie di luce, un alone… Eravamo due cantanti di Disco Music. L’ho visto e ho detto: ma che è? Era alto due metri, coi capelli biondi lunghi, era bellissimo, ma aveva una delicatezza particolare, se vogliamo, una timidezza. A me non sono mai piaciuti gli uomini convinti della loro bellezza. Un uomo certo di essere bello è cafone. Io ho avuto uomini estremamente belli ed estremamente brutti, ma i più belli non avevano la sfrontatezza di ritenersi tali”.



Alba Parietti: “Si faceva prendere dall’insicurezza”

Alba Parietti ebbe un flirt anche con Christopher Lambert. Di lui, al Corriere, ha parlato così: “Era vagamente insicuro, diceva che chi lo vedeva dal vivo restava deluso e lui gli dava ragione”. Sandy Marton, invece, l’ha definita “campionessa di seduzione”, ma per lei non è così: “Più che campionessa di seduzione, io sono campionessa di motivazione. E sono talent scout di talenti. Gli dicevo che lo invidiavo, che volevo essere lui. A volte, si faceva prendere dall’insicurezza, mi faceva tenerezza, a volte, era malinconico“.



Eppure, nonostante qualche insicurezza, Alba Parietti lo descrive come “un maschio alpha con tratti di allegria, dolcezza, una risata stupenda. A me non piace l’uomo vincente, i vincenti sono spietati, a me sono sempre piaciuti i dannati o quelli che avrebbero potuto fare di più. In fondo, anche io avrei potuto fare di più, ma rispetto alla carriera, ho sempre privilegiato la mia libertà”. Tra i due non c’è mai stato un fidanzamento vero e proprio: “Uscivamo a Milano la sera e facevamo il giro delle discoteche: partivamo con l’Amnesia e chiudevamo col Plastic. E, a Ibiza, Amnesia e Ku”.