Alba Parietti si pronuncia sul caso di cronaca noir, Giulia Tramontano

É un’Alba Parietti senza filtri la protagonista della riflessione social divenuta virale su Giulia Tramontano. Quest’ultima é al centro della cronaca nera come vittima, l’ennesima in Italia, di femminicidio compiuto per mani di un uomo, o meglio nel caso in questione il compagno Alessandro Impagnatiello. L’uomo, nelle ore della notte a cavallo tra mercoledì e giovedì si rivela reo confesso, ammettendo di essersi reso responsabile dell’omicidio della giovane, che al momento della tragedia é al settimo mese della gravidanza da lei concepita con il trentenne . Stando a quanto si apprende dagli ultimi aggiornamenti della ricostruzione relativi al caso di cronaca, la donna sarebbe scomparsa dai radar di Senago -risultando irreperibile telefonicamente ai cari – per all’incirca cinque giorni, dopo aver scoperto l’esistenza dell’amante del giovane. La terza incomoda, proprio come Giulia, era rimasta incinta di lui, a quanto pare, per poi interrompere la gravidanza. Una vicenda dai dettagli choc, su cui Alba Parietti condivide intanto un messaggio con il popolo del web, registrando un tripudio di interazioni social degli utenti, via Instagram.



“Per quanto mi riguarda per quanto io mi sia
battuta fin dagli anni 70 per la libertà di poter abortire- esordisce Alba Parietti sul triangolo del caso di cronaca-legalmente, ritengo quello di Giulia e il figlio che portava in grembo un duplice omicidio con l’aggravante della premeditazione del e sadismo. “Adesso sono libero possiamo vivere finalmente insieme, “per fortuna la ragazza
americana ha capito parlando con Giulia, con la solidarietà che dovrebbe scattare tra donne che servirebbe a mettere a
fuoco la vera natura dell’uomo di cui erano entrambi innamorate senza sapere l’una dell’altra”.



Lo sfogo social di Alba Parietti e le reaction

La popolare opinionista, poi, nel messaggio social che trova il consenso di molti internauti, prosegue lo sfogo perentoria, indirizzando il post al popolo del web e in particolare alle donne. La vip esorta il genere femminile ad imparare ad amarsi e a non gettarsi a capofitto in relazioni tossiche: : “Lui, prima di ucciderla, nella sua estrema stupidità che spesso va a braccetto con il narcisismo perverso e il senso di impunità, ha fatto addirittura ricerche su Internet di come disfarsi di un cadavere. Oggi altri 2 efferati femminicidi. Una riflessione vorrei farla. Noi donne non vogliamo spesso capire chi è’ davvero l’uomo che amiamo”.



Ma non é tutto. Il messaggio di riflessione sull’amara verità, poi, assume i toni di un’analisi sulla piaga che regna sovrana nella società moderna, la misoginia: “Un omicidio aggravato dalla freddezza, stupidità, spietatezza dall’assenza di empatia per il figlio portato in grembo, la percezione della realtà. C’è qualcosa nella nostra cultura ancora misogina, che condanna sempre le donne in tutte le maniere che parte soprattutto dalle donne stesse, spesso accecate dalla competizione incapaci onesta ‘ intellettuale e lealta’ anche
verso se stesse.E dalla nostra disistima.
Dobbiamo imparare ad amare prima noi stesse se vogliamo essere amate. Apprezzare le altre donne e fare squadra”. Dunque, la conclusione sul caso Giulia Tramontano: “Accettare la realtà quando non ci piace e apprezzare chi sa amarci come meritiamo senza vedere l’uomo come riscatto
o soluzione della nostra vita. Dobbiamo prima costruirci una solida identità anche con un sano egoismo che ci permette di scegliere chi ha diritto di entrare nella nostra vita solo se è’ una ricchezza non una frustrazione.Dobbiamo imparare il valore della solidarietà e complicità femminile. Imparare anche a stare da sole e a valutare lucidamente le situazioni. Ad amare davvero se un uomo ama davvero noi. Dobbiamo insegnare ai nostri figli il rispetto per le donne e alle nostre figlie l’autonomia la libertà ed ad esigere amore e rispetto.Ma deve farci soprattutto riflettere sui nostri errori”.

Uno sfogo social, quello di Alba Parietti, il cui post registra allo stato attuale oltre 11mila like, ma non solo. Tra gli annessi commenti del web, si legge la richiesta aggregante della pena di morte per il reo confesso, che Alba Parietti però stigmatizza: “Isolamento o sedia elettrica… Ha ucciso due persone tra cui suo figlio é disumano…”, scrive nella richiesta l’utente, a cui Alba replica in dissenso: “la pena di morte non è’ degna di un paese civile. Carcere a vita sicuramente senza sconti, servizi sociali di pubblica utilità come unica chance di riscatto verso l’umanità”. É un’Alba Parietti senza filtri la protagonista della riflessione social divenuta virale su Giulia Tramontano. Quest’ultima é al centro della cronaca nera come vittima, l’ennesima in Italia, di femminicidio compiuto per mani di un uomo, o meglio nel caso in questione il compagno Alessandro Impagnatiello. L’uomo, nelle ore della notte a cavallo tra mercoledì e giovedì si rivela reo confesso, ammettendo di essersi reso responsabile dell’omicidio della giovane, che al momento della tragedia é al settimo mese della gravidanza da lei concepita con il trentenne . Stando a quanto si apprende dagli ultimi aggiornamenti della ricostruzione relativi al caso di cronaca, la donna sarebbe scomparsa dai radar di Senago -risultando irreperibile telefonicamente ai cari – per all’incirca cinque giorni, dopo aver scoperto l’esistenza dell’amante del giovane. La terza incomoda, proprio come Giulia, era rimasta incinta di lui, a quanto pare, per poi interrompere la gravidanza. Una vicenda dai dettagli choc, su cui Alba Parietti condivide intanto un messaggio con il popolo del web, registrando un tripudio di interazioni social degli utenti, via Instagram.

“Per quanto mi riguarda per quanto io mi sia
battuta fin dagli anni 70 per la libertà di poter abortire- esordisce Alba Parietti sul triangolo del caso di cronaca-legalmente, ritengo quello di Giulia e il figlio che portava in grembo un duplice omicidio con l’aggravante della premeditazione del e sadismo. “Adesso sono libero possiamo vivere finalmente insieme, “per fortuna la ragazza
americana ha capito parlando con Giulia, con la solidarietà che dovrebbe scattare tra donne che servirebbe a mettere a
fuoco la vera natura dell’uomo di cui erano entrambi innamorate senza sapere l’una dell’altra”.

Lo sfogo social di Alba Parietti e le reaction

La popolare opinionista, poi, nel messaggio social che trova il consenso di molti internauti, prosegue lo sfogo perentoria, indirizzando il post al popolo del web e in particolare alle donne. La vip esorta il genere femminile ad imparare ad amarsi e a non gettarsi a capofitto in relazioni tossiche: : “Lui, prima di ucciderla, nella sua estrema stupidità che spesso va a braccetto con il narcisismo perverso e il senso di impunità, ha fatto addirittura ricerche su Internet di come disfarsi di un cadavere. Oggi altri 2 efferati femminicidi. Una riflessione vorrei farla. Noi donne non vogliamo spesso capire chi è’ davvero l’uomo che amiamo”.

Ma non é tutto. Il messaggio di riflessione sull’amara verità, poi, assume i toni di un’analisi sulla piaga che regna sovrana nella società moderna, la misoginia: “Un omicidio aggravato dalla freddezza, stupidità, spietatezza dall’assenza di empatia per il figlio portato in grembo, la percezione della realtà. C’è qualcosa nella nostra cultura ancora misogina, che condanna sempre le donne in tutte le maniere che parte soprattutto dalle donne stesse, spesso accecate dalla competizione incapaci onesta ‘ intellettuale e lealta’ anche
verso se stesse.E dalla nostra disistima.
Dobbiamo imparare ad amare prima noi stesse se vogliamo essere amate. Apprezzare le altre donne e fare squadra”. Dunque, la conclusione sul caso Giulia Tramontano: “Accettare la realtà quando non ci piace e apprezzare chi sa amarci come meritiamo senza vedere l’uomo come riscatto
o soluzione della nostra vita. Dobbiamo prima costruirci una solida identità anche con un sano egoismo che ci permette di scegliere chi ha diritto di entrare nella nostra vita solo se è’ una ricchezza non una frustrazione.Dobbiamo imparare il valore della solidarietà e complicità femminile. Imparare anche a stare da sole e a valutare lucidamente le situazioni. Ad amare davvero se un uomo ama davvero noi. Dobbiamo insegnare ai nostri figli il rispetto per le donne e alle nostre figlie l’autonomia la libertà ed ad esigere amore e rispetto.Ma deve farci soprattutto riflettere sui nostri errori”.

Uno sfogo social, quello di Alba Parietti, il cui post registra allo stato attuale oltre 11mila like, ma non solo. Tra gli annessi commenti del web, si legge la richiesta aggregante della pena di morte per il reo confesso, che Alba Parietti però stigmatizza: “Isolamento o sedia elettrica… Ha ucciso due persone tra cui suo figlio é disumano…”, scrive nella richiesta l’utente, a cui Alba replica in dissenso: “la pena di morte non è’ degna di un paese civile. Carcere a vita sicuramente senza sconti, servizi sociali di pubblica utilità come unica chance di riscatto verso l’umanità”.