Alba Parietti racconta a La Mia Passione la sua infanzia difficle, vissuta con una mamma diversa dalle altre: “La follia di mia madre mi è costata un’enormità. Mio padre mi proteggeva da tutto.” Però ha qualche rimpianto: “Non abbastanza da lei. Lei aveva delle crisi”. La voglia di parlare arriva perché ora le dispiace di non averla capita: “Era una donna eccezionale ma aveva una patologia grave. Mio padre ha fatto delle scelte giuste.”. La paura era che la madre potesse andare al manicomio: “È successo a mio zio e mio padre aveva paura che mia madre facesse la stessa fine”. Poi è tornata a parlare di questo con suo padre: “Poteva fare quel che voleva ma era innamorato di mia madre. Aveva un grande fascino”. “Mia madre ha avuto un parto molto difficile”. Sono rifatta? “Se guardi mia madre capisci che non è così ma qualche ritocchino c’è”. Rivedendo le foto dei suoi genitori racconta la sua famiglia all’epoca del fascismo: “Mio padre era l’unico ad indossare una camicia diversa. Una sola persona può fare la differenza”. Il papà di alba parietti è stato un partigiano : “il suo nome di battaglia era naviga perché sognava di andare in marina. Lo fecero prigioniero.”  (Aggiornamento Chiara Greco)



Alba Parietti: “Mia Madre era una fata ma poi arrivava questo mostro che temevo”

“Nono sono sicura che scartandomi sarei stata il mio regalo”: AlbaParietti esordisce con questa frase nell’intervista con Marco Marra a La Mia Passione. La showgirl ripercorre tutta la sua carriera televisiva. Parlando di Piscina, andato in onda nel 1991 su Rai Tre, si definisce una “Cialtrona” e racconta di aver sbagliato la coreografia: “Quando mi guardo, mi chiedo come facevo a fare le cose così. Oggi, se dovessi fare le stesse cose, passerei ore in sala prove”. A proposito di Domenica In, dice che le è andata sempre di lusso. Passando a parlare di Sanremo del 1992, lo ricorda con gli occhi lucidi: “Fu il mio Sanremo. Arrivò una popolarità che tutti quelli che mi fecero la marcia funebre dovettero ricredersi”. “A 30 anni avevo avuto tutto: non perdere la testa all’epoca era difficile. Un giorno mio padre mi chiama e mi fa sedere. Prende coraggio e mi chiede che cosa ho dovuto fare per arrivare fin lì. Io gli risposi: come ti permetti. E lui ne fu felice perché capì”. Il difficile rapporto con la mamma: “Nel mio ambiente familiare eravamo io, mia madre e mio padre. Mia mamma decideva quali amici andavano bene. Aveva delle manie di persecuzione molto forti. Era una fata ma poi arrivava questo mostro che temevo”. (Aggiornamento Chiara Greco)



Alba Parietti e la sofferenza per la malattia della mamma

Alba Parietti, i mille amori e le tante polemiche. A distanza di tanti anni dal suo successo in tv, l’Alba nazionale è ancora fra i volti più amati del piccolo schermo. Di lei si ammira l’intelligenza, quel modo di tenere testa a uomini imperativi, spesso poco gentili nei suoi confronti, quella sensualità che sembra non tramontare mai. Fra le litigate più recenti ricordiamo quella con Aldo Busi a Non è l’Arena, quando lo scrittore l’ha tacciata con un “questa finta grazia da str**a”, fino a quella con Giampiero Mughini a Vieni da me, colpevole a detta della showgirl di attaccarla da anni senza argomentare nulla. Nonostante questo fuoco sempre pronto ad accendersi, l’Alba che vive nel dietro le quinte, lontana dai riflettori, forse è molto più fragile di quanto si potrebbe mai immaginare. “Mia madre definiva se stessa una povera schizofrenica. Ha vissuto grazie a mio padre una vita normale, dignitosa. La follia molto spesso è un dono di persone troppo intelligenti che a fatica riescono a gestirla in un mondo pieno di atrocità”, ha detto a Che tempo che fa.



ALBA PARIETTI, IL RAPPORTO CON LA MADRE

Ed è stato proprio questo particolare della sua esistenza a compromettere il rapporto fra madre e figlia. “Una madre difficilissima“, ha detto ancora la Parietti, “ma quando riusciva a non essere la strega che poteva risultare a causa della sua patologia era la persona più meravigliosa del mondo. Aveva una sensibilità, una intelligenza e una cultura fuori dalla norma. Mio padre è riuscito a contenere nelle mura domestiche la sua follia”. Alba Parietti e quelle gambe lunghe, granitiche: sarà questo il primo accostamento che gli italiani faranno della giovanissima soubrette di Telemontecarlo. Un vestito che le rimane cucito addosso ancora oggi, dopo anni trascorsi a Galagoal, che l’ha consacrata al debutto nello sport, fino al Festival di Sanremo con Pippo Baudo e alla guida di Macao, uno spettacolo divertente firmato Gianni Boncompagni.

LE DELUSIONI VISSUTE

In questi giorni invece Alba si trova a Courmayeur sulla neve, pronta a festeggiare l’ennesimo Capodanno con gli amici di sempre. “Sono stata per decenni la donna più famosa e desiderata d’Italia , ma non capivo nemmeno io ciò che mi accadeva”, ha scritto poco tempo fa sui social, rivelando di aver vissuto travolta dalla sua stessa popolarità. “Ero in balia degli eventi, dell’enorme successo che era arrivato come una bomba dopo 18 anni di gavetta e porte in faccia, mi dava e mi toglieva tutto”. Il momento più tragico riguarda però tutte quelle volte in cui ha visto la morte passarle affianco, “portare via tutto. Ho vissuto troppe delusioni e deluso a mia volta”. Episodi che hanno spinto la Parietti a “trasformare velocemente il piccolo dramma in enorme farsa. E soprattutto so amare così tanto me stessa da aver imparato a farmi amare ed amare gli altri per ciò che sono, siamo”.