Alba Parietti è stata ospite della puntata del 25 aprile 2019 del Maurizio Costanzo Show. In quell’occasione, Alba ha sfilato insieme ad altri 6 protagonisti abituali dei salotti televisivi. Quasi tutti i presenti, infatti, erano accomunati dal loro ruolo di opinionisti, ruolo che, a quanto pare, ha fatto la fortuna di molti. Tra questi, anche Vittorio Feltri, che la soubrette giudica come segue: “Feltri è un grande provocatore. Con lui non condivido praticamente nulla, soprattutto sul piano politico. Ma mi è talmente simpatico che non riesco, alle volte, quando sono incalzata, a replicare. Infatti è l’interlocutore con cui non vorrei mai litigare. Non so fino a che punto creda nelle cose che dice, ma è molto veemente ed è capace di provocare. Soprattutto ha senso dell’umorismo, per cui è sempre difficile fare una discussione che dura”. Quando lui controbatte, la showgirl sorride: “Avrei voluto conoscerti quando avevi dei pensieri di sinistra e parlavi come quelli di destra. Sarei stata molto curiosa”. Il botta e risposta andrà in onda in replica questa sera su Rete 4.
Alba Parietti: “Io figlia di un partigiano, non accetto provocazioni”
La data di registrazione della puntata, il 25 aprile, non è altro che il pretesto per parlare di politica. “Scusate, abbiate pazienza, ma io sono figlia di un partigiano, un ex partigiano, anche se non si è mai ‘ex’ partigiani. E quindi viva la libertà, viva la democrazia, viva i partigiani, viva l’Anpi e viva il 25 aprile”. Giampiero Mughini risponde subito ad Alba Parietti, con il suo solito (ci)piglio: “E viva gli americani che sono venuti a liberarci! Viva i ragazzi di 20 anni americani che sono morti su una spiaggia della Normandia!”. Parietti ammette: “È vero, ma i partigiani sono intervenuti ancora prima, quando non c’era nessun americano. Scusami, non tocchiamo questo tasto. Non lo accetto. Mio padre non ha mai messo la divisa da balilla. La mia famiglia è antifascista da quando essere antifascisti voleva dire veramente qualcosa di molto importante. Non accetto provocazioni. Queste persone vanno rispettate, perché hanno avuto coraggio”. Anche Roberto D’Agostino ci tiene a puntualizzare : “L’intervento dei partigiani è stato gonfiato a dismisura, quando invece è stato minimo”. Ma Costanzo mette fine al dibattito e Alba non ha più la possibilità di replicare.