Papa Francesco ha inviato in Albania, nazione flagellata dal terremoto, 100mila euro tramite Servizio dello Sviluppo umano integrale, il “ministero” del Vaticano costituito dallo stesso Santo Padre. “Si tratta di un primo contributo – si legge sulla nota ufficiale diramata dalla Chiesa – informa un bollettino della sala stampa vaticana, per il soccorso alla popolazione in questa immediata fase di emergenza. Il Santo Padre – prosegue la nota – vuole esprimere in tal modo la sua vicinanza spirituale e il suo paterno sostegno nei confronti delle persone e dei territori colpiti”. Nei pressi di Durazzo si segnalano intanto scene di disperazione, con le persone accalcate attorno alle auto dei volontari dove vengono distribuiti i generi alimentari e di prima necessità, e i media locali che parlano di vere e proprie resse. Il campo tende allestito negli scorsi giorni è stato invece abbandonato da quasi tutti gli occupanti, con le persone che probabilmente si sono recate da famigliari. Fra le vittime, come già specificato nel focus qui sotto, anche una madre con i suoi tre figli, due gemellini di un anno e mezzo e un bambino di sette anni, trovati tutti abbracciati in una scena straziante. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO ALBANIA, SALE A 49 IL NUMERO DEI MORTI

Va purtroppo aggiornato il bollettino dei morti in Albania a seguito della violenta scossa di terremoto avvenuta ad inizio settimana. Gli ultimi dati ufficiali parlano di 49 morti, fra cui una mamma con i suoi tre figli (di cui due gemelli), rinvenuti senza vita sotto le macerie nella città di Durazzo. Si fa pesante anche il bilancio dei feriti, che sono più di 750, mentre i dispersi dovrebbero essere una decina. 45 le persone che sono state invece recuperate ancora in vita, mentre la città più colpita è stata senza dubbio quella di Thumane, dove si sono verificate fino ad ora 23 vittime, praticamente la metà del totale, di cui sette appartenenti ad una sola famiglia di nove persone. Nel frattempo continua a tremare l’Albania, e anche dopo la mezzanotte di ieri si è verificata un’altra scossa di magnitudo 4.8 gradi sulla scala Richter, a 29 chilometri da Tirana. Sono più di 800 le scosse di assestamento verificatesi da martedì, una situazione che ovviamente rende molto difficoltosi i soccorsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO ALBANIA: SI AGGRAVA IL BILANCIO

Nuova importante scossa di terremoto in Albania. Poco prima della mezzogiorno di oggi, un sisma di magnitudo 5.1 gradi ha colpito nuovamente il territorio di Durazzo, la stessa zona già colpita nella notte fra lunedì e martedì scorso. Ancora panico fra i residenti, con i soccorritori che invece sono stati obbligati per l’ennesima volta ad interrompere le operazioni di ricerca dei sopravvissuti fra le macerie. Intanto è salito a 40 il numero delle vittime accertate, bilancio ufficiale comunicato, come si legge su TgCom24.it, da parte del presidente albanese, Edi Rama. Tra le vittime vi sono anche quattro bambini, tutti di età compresa fra i tre e gli otto anni, nonché 17 donne. La maggior parte delle vittime si è concentrata nei territori di Thumane, dove le scene che si sono presentate ai soccorritori sono state apocalittiche, con numerosi edifici crollati, e strade dissestate. Quella di oggi a mezzogiorno è solo l’ultima di una lunga serie di scosse che si sono verificate negli ultimi giorni in Albania, compresa quella di magnitudo 3.9 della notte appena passata.



ALBANIA, NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO M 5.1, LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Intanto è uscito allo scoperto il console albanese in Italia, Adrian Haskaj, che ha voluto mandare i propri ringraziamenti personali al popolo italiano, per gli aiuti inviati negli scorsi giorni: “Non ho parole. Oggi mi sono commosso più di una volta per questa fratellanza – le sue parole riportate da Fanpage – tutta l’Italia è in piedi, come un fratello – ha aggiunto in lacrime -. Ci foste stati voi lì a Durazzo avreste sicuramente salvato tante vite. Noi, purtroppo, non abbiamo esperienza né mezzi: l’aiuto dell’Italia è vitale. Ringrazio di cuore tutti”. Il presidente della Repubblica, Meta, ha invece specificato: “Voglio ringraziare il popolo italiano e le sue istituzioni per il grande contributo in questa tragedia. Il ringraziamento è doveroso non solo per le squadre altamente professionali che sono al lavoro in questo momento, ma per tutto quello che l’Italia sta facendo per affrontare questa tragedia”.