Albano risponde alle critiche dopo le critiche per l’esibizione dell’Inno di Mameli

La finale di Coppia Italia tra Juventus e Atalanta vinta dalla squadra bianconera è stata aperta dall’esecuzione dell’Inno di Mameli che, quest’anno, è stata affidata ad Albano. Allo stadio Olimpico di Roma, però, il cantante di Cellino San Marco ha avuto qualche problema e l’esecuzione non è stata perfetta scatenando una pioggia di critiche nei confronti dell’artista. Albano ha eseguito l’Inno di Mameli ha cappella ma la sua esecuzione non ha convinto tutti. Sugli spalti, i tifosi hanno disturbato la performance con altri cori causando anche qualche stonatura da parte di Albano che, successivamente, ha risposto alle critiche.



Non sentivo niente, ritornava solo urla, urla e ancora urla”, ha raccontato il cantante di Cellino San Marco ai microfoni de La Repubblica: “Non avevo un punto di riferimento, se non le urla di sessantamila persone: io non riesco a fare miracoli“.

La reazione di Romina Carrisi alle critiche ricevute da papà Albano

Dopo aver letto le dure critiche nei confronti di papà Albano, la figlia Romina Carrisi ha reagito duramente sui social. Tra le storie del suo profilo Instagram, la figlia di Albano e Romina Power ha pubblicato un video mostrando alcuni titoli sull’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte del padre e commentando così: “Voglio sentire voi cantare davanti a 70mila persone a cappella cosa combinate”.



Poi ha aggiunto: “Delle svisature e interpretazione però tutti muti… È stato bravissimo. Punto”. Una presa di posizione dura quella della figlia di Albano che, stanca di leggere critiche nei confronti del padre, ha deciso di difenderlo pubblicamente. Lo stesso Albano, poi, sempre nell’intervista rilasciata a La Repubblica, ha aggiunto: “È impossibile cantare in una situazione del genere. Hanno avuto le stesse difficoltà tutti i miei colleghi che ci sono passati. Mio figlio di 22 anni, Albano junior, mi aveva sconsigliato di andare, dicendomi: ‘Attenzione papà, non è il caso’. Ma questo è il mio carattere, non mi tiro indietro”.