Un’aggressione choc quella avvenuta a Marghera, in provincia di Venezia: il gestore di un hotel è stato selvaggiamente picchiato da tre ragazzi 30enni. Alessio, un giovane di origini cinesi, è intervenuto in quanto ha visto un ragazzo che stava facendo pipì vicino alla porta dell’albergo, sulla vetrina dell’hotel, e dopo aver chiesto di non farlo come risposta è stato brutalmente pestato. Fra le vittime del pestaggio anche Jin Huifen, mamma di Alessio, il ragazzo massacrato di botte: “Sto molto meglio in confronto a mio figlio – ha detto la donna stamane a Mattino Cinque News – a me passerà, ma a mio figlio hanno fatto molto male. E’ stato dimesso dall’ospedale ma lunedì dovrà rientrare per l’operazione agli occhi. Ho avuto paura – ha continuato – ho urlato per cercare di tirare via mio figlio, per evitare di fargli prendere pugni e calci”.



La mamma dell’aggredito ha proseguito: “Ringrazio i miei clienti che hanno aiutato a dividerli se no a quest’ora mio figlio sarebbe morto. Noi abbiamo questo albergo da 19 anni e non è mai successo nulla del genere, un vero e proprio incubo. Adesso ogni persona che ci passa davanti o accanto… abbiamo ancora paura. Ora non so cosa accadrà a mio figlio: potrebbe avere problemi anche mentali e psicologici, speriamo di no. Stamattina sta molto male e ha ancora nausea, non riesce a stare in piedi, gli gira la testa e ho continuato a chiamare il pronto soccorso”.



ALBERGATORE AGGREDITO A MARGHERA: “MAI VISTO NULLA DEL GENERE”

Poi la mamma dell’albergatore di Marghera aggredito ha proseguito, ricostruendo i fatti: “Ho detto che non poteva fare la pipì sulla vetrata e lui mi ha risposto ‘perchè no?’. Poi è uscito mio figlio, gli ha detto di andarsene e a quel punto ha cominciato a picchiarlo e il ragazzo che faceva pipì è stato raggiunto da altri due ragazzi che erano su una macchina e hanno cominciato tutti a picchiarlo”.

La donna ha concluso, rispondendo a precisa domanda di Francesco Vecchi: “La prossima volta sto zitta? Non so cosa dire, ho ancora tanta confusione nella testa, ho solo paura per mia figlia”. Sulla vicenda anche la figlia di Jin, che ha spiegato: “Son 19 anni che abbiamo questa attività, abbiamo visto di tutto fra ubriachi e drogati, ma mai visto nessuno che metteva le mani addosso senza aver fatto qualcosa”.