Rosanna Lambertucci e il marito Alberto Amodei sono rimasti legati anche dopo la loro separazione. Ne ha parlato la stessa giornalista ai microfoni di Verissimo. «Quando è stato male ho capito che il mio compito era quello di stargli vicino. Lui non si era mai rifatto una vita, mentre io avevo un compagno. Io mi ero rifatta una vita con una persona molto buona, che aveva capito che dovevo dedicarmi a lui, altrimenti sarei stata troppo male». In un certo senso l’ha anche aiutata e assecondata. «È stato un calvario tremendo, che ha vissuto con grande dignità. Mi sono resa conto di quanti errori facciamo noi donne a dare importanza a cose che non sono importanti. Era un uomo che piaceva molto, era un po’ birichino, ma io non gli dimostravo che ero gelosa. A un certo punto me ne sono andata». Nel tempo si è resa conto di quanto fosse grave per lui la sua mancanza. Una donna, rimasta vicina ad Alberto Amodei per anni, le ha confidato: «Esistevi solo tu. Quando parlava di te gli si illuminavano gli occhi». (agg. di Silvana Palazzo)



Alberto Amodei, marito di Rosanna Lambertucci

Alberto Amodei è stato il marito di Rosanna Lambertucci, la conduttrice ed autrice ospite della nuova puntata di Verissimo, il rotocalco televisivo condotto da Silvia Toffanin su Canale 5. La Lambertucci, volto noto Rai, è stata legata per tantissimi anni ad Alberto Amodei, dirigente Rai scomparso il 28 maggio 2014 all’età di 71 anni a causa di cancro all’esofago. Nato a Pesaro, Alberto entra nel 1964 in Rai diventandone successivamente direttore amministrativo del Tg2 e responsabile del pool sportivo con Gilberto Evangelisti. Negli anni ’90 ha presentato Italia 90 dalla Prefettura di Pesaro. Per quanto riguarda la vita privata l’uomo è stato sposato con Rosanna Lambertucci; un amore importante da cui è nata anche una splendida figlia di nome Angelica.



Rosanna Lambertucci: “Alberto Amodei ha lottato come un leone”

“Sono passati quattro anni e mezzo da quando non c’è più, ma non riesco ancora a parlare di questo argomento, mi spiace” con queste parole, rotte dall’emozione, Rosanna Lambertucci negli studi di “Storie Italiane” di Eleonora Daniele ha ricordato il marito Alberto Amodei. Nonostante la coppia avesse deciso di separarsi, i due non si erano mai persi di vita. A confermarlo proprio la conduttrice: “eravamo separati da tanti anni ma non ci eravamo mai persi. Il destino ha voluto che lo trovassi io nel momento in cui lui ha avuto un’emorragia cerebrale. Stava per morire. È stato da quel momento in poi che io ho capito l’amore enorme che quell’uomo aveva avuto per me”. La malattia, infatti, è stato il momento in cui Rosanna ha compreso quanto fosse ancora legata al suo Alberto, che ha cercato in tutti i modi di salvarsi: “ha lottato come un leone perché voleva vivere. Ma lo ha fatto con la dignità ed il pudore di un uomo fantastico. Che io ho scoperto tardi, ma che voglio raccontare per lui e per tutta la sua famiglia”.



Rosanna Lambertucci: “Alberto Amodei era un uomo schivo e riservato”

Alberto Amodei e Rosanna Lambertucci sono stati sposati ed innamorati a lungo. “Noi siamo stati insieme 20 anni, abbiamo avuto questa figlia meravigliosa. Dopo aver passato tante disavventure, mi è nata una bambina dopo che ne ho persi sei… abbiamo avuto dei grandi dolori e poi finalmente è nata Angelica” ha raccontato la conduttrice che, parlando del marito, l’ha descritto come un uomo schivo e riservato. La loro unione, durata più di vent’anni, è stata sempre molto profonda. Un riflessione che ha spinto la conduttrice a consigliare a tutte le coppie di parlarsi, di dirsi le cose in faccia lasciando da parte l’orgoglio: “Le coppie devono parlare. Se io non avessi avuto quell’orgoglio, quella forma di dire ‘perché devo essere io a fare il primo passo?’, forse ci saremmo parlati. Quando io me ne sono andata, lui mi ha detto ‘vedi Rosanna, mi dispiace molto una cosa. Ti potrei dire che tu sei stata la donna più importante della mia vita ma ti direi una bugia, perché tu sei stata l’unica donna della mia vita: mi dispiace che tu questo non lo capisca’. L’ho capito tardi, ormai avevo fatto altre scelte”.