Alberto Angela il mestiere di divulgatore lo descrive come una continua “febbre di curiosità”. La voglia di sapere e conoscere costantemente cose nuove, quasi ti divora, così come la volontà e l’esigenza di poterle conoscere e toccare con mano. Dopo lo studio arrivano anche le successive fasi: aggiornamento, il sesto senso che aiuta sempre e la voglia della sfida come fossi Indiana Jones. “La sfida è grandissima e i burroni nei quali cadere, tanti.  – racconta intervistato per La Stampa – Stasera torniamo in prima serata su Rai1 con Ulisse, il piacere della scoperta. Siamo la sola tv che porta scienza e cultura nello spazio dedicato ai varietà. Siamo uno dei paesi che ha più siti Unesco al mondo. Abbiamo avuto gli etruschi e i romani, le repubbliche marinare e il Rinascimento, i papi e il Barocco, la Venezia del 700 e il sud del Medioevo e dell’800”. Per merito suo, l’approfondimento non è mai visto, dal telespettatore da casa, come un estraneo: “in paesi illuministi come Francia o Germania non lo farebbero mai”.



Alberto Angela, ecco alcuni temi trattati ad Ulisse: anticipazioni

Alberto Angela, racconta anche quanto c’è di suo nella scelta dei temi trattati da Ulisse. “Tutto. L’istinto, l’intuito. Ogni puntata è incentrata su un unico tema, sbagli tema e butti tutto. Non cerchiamo argomenti sexy, non cerchiamo l’ascolto puro ma tentiamo di rendere bello ciò che riteniamo interessante”. Una puntata sarà dedicata a Ben Hur: “sveliamo che gli aurighi che guidavano i carri guadagnavano più di un Ronaldo, quanto una famiglia media poteva percepire in 60 anni di lavoro”. Spazio anche per Leonardo: “cerchiamo l’uomo non le scoperte, quando è stato triste e quando allegro, il suo paese…”. Si racconteranno anche le suggestioni di Roberto Benigni e Maria Antonietta ragazzina e sul patibolo con enorme dignità. “Se mi sento più pop oppure rock? Non sono legato a stili. Mi metto in sintonia con la musica più giusta con quell’argomento. – svela ancora il divulgatore scientifico – A volte più suadente a volte più corrosivo. Devi essere di accompagnamento alle immagini, protagonista è il tema. Lo spettatore deve avere la sensazione di essere lui lo scopritore”.



“Politica? Ne sto lontano!”

Pochi giorni fa è uscito anche “Meraviglie”, il nuovo libro scritto da Alberto Angela. “Nel libro ho messo tutto quello che il telespettatore non ha visto, tante curiosità sui siti meravigliosi che ho visitato in Italia. L’acquisto contribuirà al restauro di una meraviglia che rischiava di scomparire a causa del terremoto del 2016, a Castelluccio di Norcia, la Madonna Adorante che risale al 400”. Il conduttore, non nasconde quanto abbia contribuito la curiosità nella sua vita, per scelte e decisioni: “Io sono andato in una scuola francese e mi chiamavano “monsieur pourquoi”. Non vivremo per sempre, il viaggio finirà prima o poi. Nel frattempo cerco di scoprire il più possibile mantenendo la luminosità degli occhi di un bambino. Esplori la mente e il cuore e trovi te stesso”. In ultimo, il figlio di Piero rivela di volere stare lontano dalla politica: “Quella di oggi è troppo incomprensibile. Cerco starne lontano. Non è una scienza esatta, è fatta di opinioni, come la religione”.

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