Se Giancarlo Magalli si apprestata a tornare sul piccolo schermo con la trentesima edizione de “I Fatti Vostri”, sulle stesse pagine di “Tv Sorrisi e Canzoni” un altro volto storico della Rai si racconta proprio in occasione di un altro importante anniversario: infatti “Ulisse – Il piacere della scoperta” festeggia i vent’anni di vita e lo storico padrone di casa Alberto Angela (che ha ideato nel 2000 questo format documentaristico assieme a papà Piero) spiega quali sono le emozioni e anche le novità che attenderanno il pubblico televisivo di Rai 1 a partire dal prossimo 16 settembre. Il 58enne paleontologo e divulgatore scientifico nato a Parigi proporrà a partire da questo mesi quattro nuovi “viaggi” nel mondo del sapere e della storia, dalla Capitale all’Inghilterra di Elisabetta II passando anche per l’America dei Kennedy e poi le origini del pittore e scultore Raffaello Sanzio. “Il viaggio continua verso una rotta che abbia scelto dall’inizio e che si è rivelata vincente” spiega Angela secondo cui uno dei segreti del programma è quello di caricare idealmente il pubblico su una caravella e “scoprire il mondo insieme”.



ALBERTO ANGELA, I PRIMI 20 ANNI DI “ULISSE”

Nel corso della lunga intervista concessa al magazine televisivo, Alberto Angela ammette che vent’anni sono tanti per un programma sul piccolo schermo e che spesso, ripescando puntate vecchie, si meraviglia nel constatare in quanti posti in giro per il globo è stato. E sul passaggio nei palinsesti dal sabato al mercoledì sera l’erede di Piero non ha dubbi: “No, è solo un dettaglio: l’Italia è l’unico Paese che manda la cultura in prima serata” afferma, passando poi a sfogliare il suo ideale album dei ricordi e confessando che il momento di maggiore emozione l’ha provato di fronte ai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki (“Parlavano in giapponese, non capivo niente ma mi sono commosso”), senza dimenticare però il decollo dello shuttle in cui ha toccato con mano il desiderio atavico dell’umanità di andare oltre i propri confini. E, come gli ricorda l’intervistatore, ai razzi è legata l’ultima apparizione in video del padre: “Per i 50 anni dello sbarco sulla Luna siamo andati a Cape Canaveral: erano 23 anni che non facevamo qualcosa in tv assieme, per me è stato il coronamento di un grande viaggio che abbiamo fatto”.



“UN ALTRO ANGELA IN TV? SI VEDRA’: I MIEI FIGLI…”

Tornando invece sui contenuti della nuova stagione di “Ulisse”, Alberto Angela prova a spiegare come nasce il programma, la scelta dei temi da trattare e anche il modo di raccontare in maniera originale argomenti oramai nella cultura di massa. “Siamo un programma di storia, non di gossip, il fulcro resta Elisabetta, una ragazza diventata regina per caso a 26 anni” dice a proposito della Regina a cui Netflix aveva dedicato la serie “The Crown”: “Lei è oggi il timoniere che tiene la barra dritta: non ha poteri, rappresenta la Corona in una democrazia, eppure non è un soprammobile” ricorda il divulgatore scientifico aggiungendo che sovente i premier britannici sono ospiti da lei per consultarsi su come governare il Paese. La chiusa, ovviamente, è dedicata al privato di Angela e a quella ‘dinastia’ a cui molti aficionados dei suoi programmi guardano per il futuro: e alla domanda se qualcuno dei suoi tre figli continuerà l’opera di divulgazione iniziata da nonno Piero e proseguita da lui, Alberto risponde che “si vedrà, è giusto che facciano le loro scelte, io ho cercato di dare loro un approccio multidisciplinare: credo che un genitore non debba dire ai figli cosa fare, ma cosa non fare…”.

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