Ospite a Oggi è un altro giorno, Alberto Angela ha parlato delle prossime puntate del suo Ulisse, a partire da quella sulla Regina Elisabetta: «E’ una persona messa nel turbinio della storia. È sì una regina, ma è sempre una persona. Lei era una bambina e non ha scelto di essere una regina. Ha attraversato grandi turbolenze della vita e della società, è un simbolo per tutti. Scopriamo piccoli dettagli, come la posizione della borsetta». Poi su John Fitzgerald Kennedy: «C’era un grigiore dei politici fino a quel momento, si usciva da momenti difficili, si è presentato questo giovane bravo, cattolico. Lui prende come compagna Jackie e hanno anticipato forse qualcosa di oggi, quando il presidente si presenta con la First Lady. Hanno fatto vedere che la politica non era una cosa grigia ma una cosa umana».
Una delle puntate più attese è certamente quella sulla Luna, che lo vedrà protagonista insieme al padre Piero Angela, che raccontò la partenza dell’Apollo 11 per la Rai: «Una delle cose più belle che abbia mai fatto. Io da piccolo sentivo i suoi racconti, era lì quando era partita l’Apollo 11. Io ero tornato per fare delle riprese, ho vissuto le stesse emozioni nello stesso punto. Gli ho chiesto di tornare lì insieme. L’ho trovato molto emozionante, tutto lo staff era commosso». «Siamo padre e figlio ma anche due colleghi. Per la Rai è stata un’occasione. Era da 23 anni che non facevamo qualcosa insieme», ha aggiunto Alberto Angela: «Io ho imparato da lui la grande professionalità, grande lavoro e mettere le cose in maniera molto naturale. L’umiltà di non andare a dire “ho fatto, ho detto”». (Aggiornamento di MB)
ALBERTO ANGELA, RIPARTE ULISSE!
Ulisse è ai nastri di partenza con una nuova stagione e c’è grande curiosità di conoscere i luoghi visitati da Alberto Angela. Il divulgatore è stato ospite di Oggi è un altro giorno ed ha spiegato: «Siamo pronti, abbiamo scaldato i motori per mesi e questa sera c’è il decollo. La prima puntata sarà dedicata a Roma. Tutta la produzione è stata legata al lockdown: dovevamo andare all’estero ma ci siamo fermati, abbiamo attraversato il lockdown». Il periodo di quarantena causa emergenza coronavirus ha costretto a fermarsi anche il suo Ulisse: «C’era il timore di capire se le cose potessero degenerare, ho notato un Paese che si è unito molto anche grazie alla cultura». Ed è cambiata la formula del programma: «Abbiamo trovato delle soluzioni che prevedessero dei viaggi. La prima puntata di oggi è già frutto di questa idea: non andiamo nel mondo ma portiamo il mondo in casa nostra. Vedremo Roma volando».
ALBERTO ANGELA A OGGI É UN ALTRO GIORNO
Di Roma «ho scoperto tante cose: l’idea è di un percorso sopra i tetti ma non con gli elicotteri, ma come una rondine, con i droni», ha aggiunto Alberto Angela, che ha poi parlato del suo rapporto con la Capitale: «Io sono nato a Parigi, poi siamo andati in Belgio e poi siamo venuti a Roma. Ricordo perfettamente l’arrivo qui a Roma, da un paese grigio: alla stazione ho visto questa giornata di sole pazzesca, un luogo magnifico. Siamo saliti su un taxi, su una Multipla, e ricordo questa giornata favolosa». Poi sui 20 anni di Ulisse: «Gli italiani sono attenti, curiosi, hanno voglia di imparare. Nessuno in Europa fa quello che facciamo noi». E una dichiarazione d’amore per l’Italia: «Molte città italiane potrebbero essere le capitali di Nazioni europee per ricchezza e significato».