Presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Alberto Bagnai ha fatto il punto della situazione sul dossier previdenza ai microfoni del Sole 24 Ore. Soffermandosi sul dossier Cassa dei dottori commercialisti in termini di sostenibilità, l’esponente della Lega ha evidenziato che è una di quelle che in questa fase manifesta le migliori prospettive di sostenibilità: “E’ una Cassa molto attenta sia agli aspetti gestionali che alle scelte di investimento, tant’è che, in base al Rapporto Covip, è quarta per patrimonio e seconda nel saldo tra contributi e prestazioni erogate”.
Le parole di Bagnai
Bagnai si è poi soffermato sul decreto ministeriale per regolamentare gli investimenti, la speranza è quella di fornire un quadro di riferimento chiaro alle Casse: “Il tema sotteso è quello dell’impiego del risparmio previdenziale verso l’economia reale. Si discute se questo obiettivo debba e come essere perseguito, con eventuali interventi fiscali di incentivazione, nel più ampio scenario che vede un consolidamento delle Casse nel ruolo di investitori istituzionali, rafforzando questo tipo di figura di cui il panorama finanziario italiano ha bisogno”. Bagnai ha poi parlato dell’equità intergenerazionale, necessaria per evitare di penalizzare i giovani: “In questa fase stiamo acquisendo una fotografia dell’esistente dagli organismi che sono preposti, insieme al nostro, al sistema dei controlli. Non potrà non emergere il tema della sostenibilità che è strettamente legato a quello dell’equità intergenerazionale e probabilmente sarà oggetto di indagine conoscitiva specifica”. Bagnai ha aggiunto: “In un primo momento, però, credo che ci soffermeremo sulle politiche di investimento, in particolare alla luce del dibattito complessivo sulla sostenibilità. Ci interessa in particolar modo quale contributo le Casse stiano già dando alla crescita del Paese, anche perché senza crescita non ci sono sostenibilità ed equità intergenerazionale”.