«Nello scenario più estremo c’è quello di una bancarotta sui titoli del debito pubblico che il trattato non solo evoca ma rende più semplice attraverso dei tecnicismi»: non va per il sottile Alberto Bagnai nel commentare la riforma del Mes ai microfoni di Radio Cusano. L’economista, senatore di spicco della Lega, è tornato sulla discussione parlamentare di ieri: «Mi sono rivolto ai volti politicamente vivi della maggioranza, perché quelli del M5s penso che siano politicamente morti, e ho ricordato un dato molto semplici: nel 2011 erano tutti a favore dell’austerità tranne noi e adesso dicono che l’austerità è stata un errore; nel 2013 erano tutti a favore dell’unione bancaria tranne noi, poi c’è stato il bail-in, il Pd ci ha perso le elezioni e ora ci danno sostanzialmente ragione; oggi sono tutti a favore della riforma del Mes tranne noi e io presumo di sapere come andrà a finire».



ALBERTO BAGNAI: “SCOPO DELL’EUROPA É SPENNARE GLI ITALIANI”

Nel corso del suo lungo intervento, Alberto Bagnai ha usato toni parecchio forti: «Lo scopo dell’Europa è spennare gli italiani, noi siamo il tacchino di un eterno Giorno del Ringraziamento. Io sono molto paziente: l’acqua sta salendo e prima o poi arriva a tutti. L’Italia è un Paese ricco, ricco dal punto di vista di un patrimonio finanziario e di un patrimonio immobiliare che è il risparmio dei suoi cittadini che lavorano». Il senatore della Lega ha inoltre fatto un esempio sul tema: «Io da 6-8 anni ho notato che nella stampa internazionale ogni tanto c’è l’editoriale che dice che gli italiani sono ricchi, che gli italiani usano male il capitale, che è meglio usare il denaro per l’innovazione digitale piuttosto che per la casa di proprietà. Sono sei anni che la stampa internazionale prepara il racconto dell’aggressione ai nostri risparmi».

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