Alberto Macario: “Ecco che papà era Erminio Macario”

Alberto Macario, ospite di Serena Bortone nella puntata di Oggi è un altro giorno del 23 novembre 2022, ricorda suo padre Erminio, grande attore che lavorò anche al fianco di Totò. Alberto però racconta anche com’era il papà fuori dal palcoscenico, quando era a casa con loro: “Era un papà molto serio e severo – rivela in diretta su Rai1, spiegando che – Lui veniva da una famiglia povera, disagiata, ha conosciuto la povertà, quindi ci ha ci ha insegnato il valore e l’uso del danaro”.



Alberto Macario descrive dunque suo padre come un uomo molto duro, di cui anche i colleghi avevano timore quando si doveva parlare di lavoro: “Lui viveva per il teatro, anche in casa”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Chi è Alberto, il figlio del comico Erminio Macario

Alberto Macario è il figlio del comico torinese Erminio Macario. Alberto è nato nel 1943 ed è uno dei due figli di Giulia Dardanelli e Erminio Macario. Alberto ha 79 anni ma della sua vita privata non si sa nulla. Non è noto se sia sposato o abbia dei figli. Alberto è un pittore, artista visivo, attore e scrittore. Suo fratello Mauro (1947) è un regista, poeta, scrittore. Ospite qualche tempo fa a Uno Mattina, Alberto Macario parlando del padre aveva detto: “E’ sempre stato un padre molto generoso e affettivo, ma come era capocomico in teatro così è stato capocomico in famiglia anche se severo e rigido, da questo non si sfugge, non è stato casa e chiesa ma caso e teatro. La cosa divertente che nessuno sa è che quando lui arrivava a casa si accendevano tutte le luci, lui voleva che tutto fosse illuminato a giorno con luce artificiale, voleva sentirsi sempre al teatro, sul palcoscenico, noi capivamo che era arrivato a casa perché la luce si accendeva. I suoi collaboratori avevano paura del suo giudizio, era un personaggio molto duro e rigido anche se voi lo vedete sempre sorridente e felice”.



Alberto Macario aveva anche sottolineato l’innovatività del padre: “Lui ha creato la commedia musicale italiana fra il 35 e il 37, la prima commedia musicale è stata Piroscopo Giallo con Wanda Osiris. L’innovazione è stata una comicità surreale, assurda, differente da quella di romani e napoletani, più legata a fatti di vita quotidiana, la sua era più una comicità francese, è stata un’infiammata”.

Alberto Macario e il retroscena sul padre e Totò: “Totò ebbe un problema economico e…”

Alberto Macario aveva poi svelato un retroscena interessante sul rapporto tra il padre e Totò. I due avevano lavorato insieme in ben 7 film ed era nato un bel sodalizio. Il figlio ospite a Uno Mattina aveva svelato che proprio il padre aiutò Totò quando ebbe difficoltà economiche: “Nel dopoguerra le riviste e gli spettacoli di mio padre erano di proporzioni hollywoodiane. Poi una curiosità: Totò ebbe un problema finanziario e mio padre prese un milioni di lire che aveva ottenuto da un film e glielo regalò”.

Alberto lavorò al fianco del padre in varie occasioni: “A partire dall’anno della terza media, per lo spettacolo “E tu biondina” con Sandra Mondaini: per un mese e mezzo ho ballato e cantato in giro per l’Italia. In seguito avevo alcune scene nella commedia “La bela Rosin”, rappresentata per le celebrazioni di Italia 61 e poi portata in tournée. Nel 1965 ho curato la scenografia di due sue riviste, “Le sei mogli di Erminio VIII” e “Pop a tempo di beat”. Finita quell’avventura, mi sono dedicato alle arti visive e all’attività di film-maker”. Finora però a Torino non è stata dedicata nessuna via o piazza o Erminio Macario. Il figlio Alberto è rimasto deluso per il mancato omaggio da parte della città natia del padre: “Papà è morto a 78 anni nel 1980. E il capoluogo piemontese non gli ha ancora dedicato una via, una piazza, una galleria o un teatro. Aveva ragione”.