Alberto Dainese è la nuova stella del mondo del ciclismo italiano. Per lui vittoria, a 24 anni, del 11esima tappa del Giro 2022. Adesso il suo obiettivo è chiaro: dopo il Giro ed il tour vuole l’Europeo e farà di tutto per riuscirsi. 176 cm per 70 kg i suoi dati antropometrici, classe 1998 e tanta voglia di stupire ancora. Si presenta subito così, ai microfoni dei colleghi de La Gazzetta dello Sport, che lo hanno intervistato: “Mi aspettavo un 2022 così? Sinceramente no, anche perché all’inizio della stagione ho avuto qualche problema fisico che ha reso complicato il mio avvicinamento al Giro d’Italia”, continua il ciclista: “A gennaio ho avuto il Covid mentre nei mesi successivi mi sono fermato più volte per malanni di stagione“.



Una carriera già ricca di premi importanti: basti pensare al 2019 con la vittoria al Giro della Repubblica Ceca, per poi rifarsi una seconda volta nel 2020 nella lontana Australia. Successi che non si fermano qui perché c’è spazio anche per il titolo di campione europeo under 23 nella gara in linea ad Alkmaar, in Olanda nel 2019. 24 anni, dunque, ma vittorie importanti per l’atleta italiano che però non vuole fermarsi adesso, e vuole continuare per la strada che sta tracciando.



Alberto Dainese non solo ciclismo, anche le moto nei suoi interessi

Soltanto biciclette? No, anche le moto“, dice in maniera orgogliosa l’atleta italiano alla domanda, per poi continuare: “Fino all’anno scorso possedevo una Mv Augusta Brutale, ma poi l’ho venduta. Da ragazzino seguivo la MotoGp e Valentino Rossi. E anche gli aerei sono un altro passatempo di famiglia: nonno e papà possedevano un ultraleggero“, dichiarando non solo i suoi interessi, ma anche quelli dell’intera famiglia Dainese.

Dopo il Tour de France ho staccato 4 giorni ma ora ho ripreso qui a Lugano dove vivo con allenamenti focalizzati a ritrovare brillantezza negli sprint“, dice Alberto Dainese nel corso dell’intervista ai colleghi de La Gazzetta dello Sport, che lo hanno intervistato. Poi continua parlando della prossima gara che lo vedrà impegnato: “Mi sono sentito con il ct Bennati per capire come stavo dopo aver corso Giro e Tour. Mercoledì sarò in Belgio per testare la gamba. La settimana prima del via del Giro dall’Ungheria non stavo ancora bene ma la squadra mi ha comunque dato fiducia e sono riuscito a ripagarla con quel successo”.