Alberto è il figlio morto di Valeria Fabrizi, l’attrice di “Che Dio Ci Aiuti” e concorrente di Ballando con le Stelle 2021. Una vita di grandi successi, ma non sono mancati i dolori per l’attrice che ha perso un figlio. A raccontarlo è stata proprio la mitica Suor Costanza della popolare serie “Che Dio Ci Aiuti” che è stata sposata con Tata Giacobetti del Quartetto Cetra. Dal loro amore è nato il primo figlio Alberto che purtroppo è morto dopo soli tre mesi per una crisi cardiaco. Un dolore atroce per l’attrice che ha raccontato: ” ho avuto anche un bimbo, si chiamava Alberto. L’ho avuto in braccio per un mese e poi l’ho perso per una crisi cardiaca.  Alberto, il piccolo che non ho potuto crescere, lo porto sempre nel mio cuore”. La morte del piccolo Alberto ha stravolto la vita dell’attrice che decise di lasciare il mondo dello spettacolo e della recitazione.



16 lunghi anni di pausa per la Fabrizi che si è chiusa in un grande dolore e e dedicandosi interamente alla famiglia. Per fortuna qualche anno dopo l’attrice è rimasta incinta della seconda figlia: Giorgia. “E Giorgia è il ruolo più bello che ho avuto in carriera. Quello della mamma. Io volevo fare la mamma, poi però ho fatto l’attrice” – ha detto l’attrice.

Valeria Fabrizi dopo la morte del figlio Alberto: l’arrivo della figlia Giorgia

La morte di Alberto è stato uno grandissimo dolore per Valeria Fabrizi che ha dovuto dire addio al primo figlio a soli 3 mesi dalla nascita. Un dramma terribile che ha segnato la vita dell’attrice, ma il destino ha voluto regalarle nuovamente la gioia della maternità. Qualche anno dopo, infatti, è rimasta incinta una seconda volta del marito Giovanni Giacobetti detto Tata. Dal loro amore è arrivata Giorgia Giacobetti, l’amatissima figlia che oggi lavora proprio nel mondo della comunicazione.

Purtroppo il dolore ha bussato alle porte del suo cuore quando è morto il marito Giovanni Tata Giacobetti, il fondatore dello storico gruppo Quartetto Cetra. Un lutto che ancora oggi l’attrice non ha superato del tutto visto che non perde occasione per ricordarlo e rimarcare quanto la sua assenza sia forte nella sua vita.