Poche ore fa, Alberto Genovese è stato condannato a una pena di 8 anni e 4 mesi di reclusione nel processo con rito abbreviato per violenza sessuale ai danni di due giovani, una 18enne e una 23enne, tra la sua “Terrazza Sentimento” di Milano e una villa a Ibiza. Anche l’ex fidanzata dell’ex imprenditore del web, Sarah Borruso, è stata condannata (imputata per il caso che sarebbe avvenuto in Spagna) e per lei il gup ha stabilito una pena a 2 anni e 5 mesi di reclusione. A margine della sentenza, Il Corriere della Sera riporta quello che sarebbe il primo commento della ex modella 18enne che lo aveva denunciato, sostenendo di essere stata violentata nell’attico del capoluogo lombardo dopo essere stata stordita con un mix di droghe.



Il gup di Milano, Chiara Valori, ha condannato Alberto Genovese ritenendolo responsabile delle violenze contestate, dopo averle rese incapaci di reagire con la somministrazione di cocaina e ketamina, ai danni delle due ragazze. La prima a denunciare sarebbe stata la più giovane, 18 anni all’epoca, secondo l’accusa vittima durante una festa a Terrazza Sentimento il 10 ottobre 2020. L’altra ragazza, 23 anni, avrebbe subìto stupro quando, nel luglio precedente, si sarebbe trovata ospite in una villa di lusso a Ibiza in compagnia di Alberto Genovese, dell’allora fidanzata Sarah Borruso e di altri amici.



Alberto Genovese, il commento della giovane di Terrazza Sentimento dopo la sentenza

Dopo la sentenza di condanna emessa a carico di Alberto Genovese e della ex fidanzata, la ragazza che avrebbe subìto le violenze a Terrazza Sentimento avrebbe affidato al suo legale, Luigi Liguori, un commento sulla decisione del giudice per udienze preliminari e sull’esito di questa fase con rito abbreviato. A riportare alcune delle sue parole è Il Corriere della Sera, secondo cui la giovane avrebbe accolto la condanna a 8 anni e 4 mesi per l’ex imprenditore digitale sostenendo che “ha vinto la verità“.



Sono molto contenta – avrebbe inoltre aggiunto la giovane, riporta Alto Adige -, felice, perché è emersa con questa sentenza la verità. Per molti potevo sembrare una ragazzina che accusava l’intoccabile, ma ora posso anche dire di essere contenta di aver rifiutato i suoi soldi“. La 18enne avrebbe infatti rifiutato la somma di 130mila euro proposta come risarcimento dall’imputato. Dopo la lettura della sentenza, all’uscita dall’aula Alberto Genovese, accompagnato dalla sorella e dai suoi legali, non ha rotto il silenzio sul caso che lo vede sotto accusa. Nessuna dichiarazione alla stampa dopo la condanna, ma solo una dichiarazione fugace della difesa davanti alle telecamere: “Aspettiamo le motivazioni“.