Oggi in procura a Milano è stata ascoltata una nuova ragazza che avrebbe testimoniato contro Alberto Genovese, l’imprenditore re delle startup finito in manette per aver drogato e violentato in uno dei suoi festini una giovane 18enne lo scorso 10 ottobre. Nella sua testimonianza davanti ai pm, come riferisce Corriere della Sera, la ragazza avrebbe confermato di aver subito anche lei abusi sessuali da parte di Genovese. Sono in tutto altre sei, oltre alla 18enne, le ragazze che hanno denunciato ad oggi gli abusi subiti dall’imprenditore. La nuova ragazza sentita a verbale dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, dal pm Paolo Filippini e dagli investigatori della Squadra Mobile avrebbe 20 anni.
Come riporta il quotidiano, nelle ultime settimane gli inquirenti avrebbero sentito decine di testimoni tra cui molte ragazze che avrebbero preso parte ai famosi festini di Genovese. Molte di loro – almeno cinque oltre alla 18enne che ha denunciato e dalla quale è poi partita l’intera inchiesta – hanno confermato i presunti abusi dopo che l’imprenditore aveva loro offerto cocaina e altre sostanze, tra cui la droga più potente soprannominata “cocaina rosa” o la ketamina.
CASO ALBERTO GENOVESE: INDAGINI CONTINUANO
Chi indaga al caso di Alberto Genovese sta anche analizzando i filmati delle telecamere interne al celebre e lussuoso attico nel centro di Milano, starebbe concentrando l’attenzione anche su presunte violenze che l’imprenditore avrebbe commesso anche all’estero, a partire da Ibiza dove Genovese era solito organizzare party, pare sempre a base di droga. Prima di Natale altre due ragazze avevano messo a verbale storie di presunti abusi e cessione di droga, come rammenta Leggo.it. Sotto l’occhio attento degli inquirenti, quindi, ci sarebbero non solo i festini consumatisi nella famigerata Terrazza Sentimento a Milano ma anche in quel di Ibiza a Mykonos. I presunti abusi sarebbero avvenuti sempre dopo aver consumato droga offerta alle vittime da Genovese. Sarebbero in corso indagini anche sul fronte patrimoniale e finanziario del mago delle startup al fine di verificare eventuali profili di violazioni fiscali e di presunto riciclaggio, accertamenti collegati a quelli sul presunto giro di droga per le feste.